Christian Raimo
Sito Web:
http://www.twitter.com/christianraimo
Profilo:
Christian Raimo (1975) è nato a Roma, dove vive e insegna. Ha pubblicato per minimum fax le raccolte di racconti Latte (2001), Dov'eri tu quando le stelle del mattino gioivano in coro? (2004) e Le persone, soltanto le persone (2014). Insieme a Francesco Pacifico, Nicola Lagioia e Francesco Longo - sotto lo pseudonimo collettivo di Babette Factory - ha pubblicato il romanzo 2005 dopo Cristo (Einaudi Stile Libero, 2005). Ha anche scritto il libro per bambini La solita storia di animali? (Mup, 2006) illustrato dal collettivo Serpe in seno. È un redattore di minima&moralia e Internazionale. Nel 2012 ha pubblicato per Einaudi Il peso della grazia (Supercoralli) e nel 2015 Tranquillo prof, la richiamo io (L'Arcipelago). È fra gli autori di Figuracce (Einaudi Stile Libero 2014).
Post di Christian Raimo:
- Le molte gravi questioni lasciate irrisolte da Veltroni sindaco. La Roma di ieri e quella di domani.
- Venticinque anni senza Bukowski
- La lucidità come bene posizionale
- L'idea di futuro che ci avevano scippato. Su "Borne" di Jeff Vandermeer
- Essere antifascisti è impedire ai neofascisti di manifestare. (Il discorso di Sandro Pertini a Genova nel 1960)
- La nuova ideologia di destra italiana: il paternalismo classista di Cazzullo, Battista e Polito (senza contare Crepet, Galimberti e Serra)
- Rocco è tornato a casa
- La peggiore campagna elettorale di sempre
- Il disastro dei lettori in Italia non va sottovalutato. Quello che si fa per la promozione per la lettura è poco e sbagliato.
- La strumentalizzazione del razzismo, ovvero Veltroni in campagna elettorale
- Roma città di merda
- Che senso ha l'alternanza scuola lavoro?
- Come raccontare il terrorismo e ciò che viene dopo: su "I soldati delle parole" di Frank Wasterman
- Ciao ciao eteropatriarcato
- Avevamo davvero bisogno di Piazza Indipendenza?
- Questa non è la mia città
- Perché ci mancano i Jefferson
- La nuova imprevedibile, fantasmagorica, spiazzante fase due dell'amministrazione Raggi
- Centosettantatré domande retoriche sulla scuola italiana
- La mia generazione
- Sentirete parlare di Chris Bachelder
- Il leader morale del mondo
- L'età della compulsione
- Un romanzo così non l'avevo mai letto
- La festa di Roma. Una notte in fila davanti a Equitalia.
- La velocità dei personaggi dei libri, ossia sugli ultimi libri di Antonella Lattanzi, Michele Mari e l'autobiografia di Carla Lonzi.
- Dal problema del male alla questione della punteggiatura. Una veramente lunghissima intervista a Walter Siti.
- Provare a capirci qualcosa sulla sinistra e dintorni in Italia a partire dai programmi
- Non scrivere di letteratura
- A che servono i voti a scuola?
- Cosa sarebbe successo se avessimo continuato così e basta? (Sull'ultimo libro di Jonas Hassen Khemiri)
- Lo sviluppo di un paese passa per l'educazione linguistica: contro la lettera dei 600 e la nostalgia di una scuola classista
- La cultura in trasformazione: un estratto
- L'inutilità disarmante di #ioleggoperché
- Senza garantismo non esiste la politica, ovvero l'infinita fase adolescenziale dei Cinquestelle
- Un necrologio impossibile per Umberto Eco
- Un patologico culto della morte
- C'avevano ragione Caligari e Mainetti
- Vent'anni di Infinite Jest
- Marie Gulpin di Marco Mantello
- Perché da anni Walter Veltroni ci vuole prigionieri del suo sogno preadolescenziale, e perché noi ci facciamo ingabbiare?
- Di cosa ha bisogno il teatro italiano
- Le parole si difendono e si combattono a parole, non con i processi
- L'odio di Renzi per i sindacati non è una roba di ieri
- Tra profilo pubblico e vita privata resta la letteratura
- Il qualunquismo feroce e infantile di Matteo Salvini
- Dalla vicenda Crocetta non esce bene nessuno
- Trova le differenze, ovvero cara Unità abbiamo un problema di credibilità
- Non muore nessuno
- Non lasciare i greci da soli: scendere in piazza, fare controinformazione, andare davanti alle ambasciate
- Poi un giorno Matteo Salvini minaccia di querelarmi
- Perché Franceschini sbaglia sempre e tutto sulla politica della lettura
- Capaci
- Sorrentino sorrentineggia
- Lavorare nell'editoria ai tempi di quando non ti pagavano
- Oltre Barbara Spinelli
- Non elogiate la depressione. Riflessioni a margine della manifestazione No Expo.
- Come parlare di immigrazione a scuola
- I "blue jeans" di Franceschini, ovvero come parlare (piuttosto male) della promozione della lettura in Italia
- #Labuonascuola
- Il teatro trasformato in animazione da villaggio vacanze
- La Buona Scuola è il superpotere di chiedere scusa senza aggiungere un ma
- Sono entrato in un mondo in cui esiste solo Violetta
- Motivi per volere bene a Fausto Paravidino: una chiacchierata sul teatro e tutto il resto
- Volete un'idea per il Presidente della Repubblica? Luigi Manconi
- Il nuovo Hitler sarà una donna
- La comicità è violenza
- Zero
- Mommy è il film del regista più libero che c’è
- Parlare di antifascismo a scuola per fermare Casapound
- Caligari, due film bellissimi in trent’anni. E il terzo?
- Renzi vs Camusso: due brutte narrazioni che hanno bisogno l'una dell'altra
- La bellezza esorbitante di "Diario del tempo" di Lucia Calamaro
- Togliere i commissari esterni alla maturità è una decisione demente
- Promuovere la cultura siamo d'accordo, ma per favore facciamolo in modo sistematico
- Sul Jobs Act, ovvero fate ciao ciao con la manina ai diritti del lavoro
- La benedetta questione della comunicazione di Matteo Renzi
- Argonauti dell’Adriatico Occidentale. Rivista di letteratura italiana: proposta per un’antologia
- Che cosa si sgombera quando si sgomberano il Teatro Valle e il Cinema America
- La pagliacciata della scuola
- Una discarica a cinquanta metri dalle case, a cento da un asilo nido, e a centocinquanta dalle sedi di Rai e Sky (che però non ne parlano)
- Valle for dummies
- È finito il Valle?
- Perché c'è chi si arricchisce con la sanità privata mentre la sanità pubblica è allo sfascio?
- Tutte queste domande
- Come uscire dal double bind israelo-palestinese. Una questione che ci riguarda
- Lode all'impotenza
- "Le cose belle" è un film meraviglioso. Poi non dite che non lo sapevate e l'avete perso
- Sul crumiraggio tra i traduttori. Un piccolo indovinello logico.
- Nessuna solidarietà per i giornali che chiudono?
- Che cosa vogliamo da un assessore alla cultura a Roma
- La democrazia da videogioco
- Il desiderio di morte come progetto politico
- La truffa Claudio Morici
- Spinelli, rinuncia
- Contro il polemismo. Per la critica come mediazione.
- Motivi per cui ha stravinto Renzi
- Come conservare un'idea di utopia nelle depressive elezioni di domani.
- Che cosa rimane
- Il Concorso del Racconto Più Brutto
- In difesa di Corona
- Il nostro bisogno di polizia
- Primo maggio
- Contro le ripetizioni private
- Seinfeld, uno splendido sessantenne
- Il modo in cui mi manca, e molto, Angelo Bernabucci
- Il migliore libro dell'anno
- Un film che probabilmente non vedrete (ma vi diciamo dove è possibile vederlo ancora)
- Perché non c'è ancora un grande romanzo italiano sulla crisi?
- Il Berlinguer di Veltroni. Ovvero come l'ossessione della memoria ci rende prigionieri del passato.
- Il senso di Eugenio Scalfari (e del giornalismo italiano) per le donne
- Criticare Renzi: come e perché.
- Cosa vuol dire essere antifascisti oggi
- Un oceano di amore. Perché Hemon e Mainardi hanno scritto due libri bellissimi.
- Nymphomaniac, o della smisurata nostalgia.
- I libri vendono poco, si è capito. Ma forse ci sono responsabilità e soluzioni.
- Fosse Ardeatine: da settant'anni resistere a quelli che insinuano
- Avere vent'anni. Berlusconi contro Occhetto.
- Dov'è la legalità? A proposito dello sgombero dell'Angelo Mai e delle occupazioni abitative ieri a Roma
- Essere (una specie di) padri oggi
- Sua (nel senso di mortacci)
- Il sesso e i ragazzini
- Forse potremmo abolire la festa della donna
- L'Italia non è un paese per drammaturghi
- La differenza tra consumo culturale e la letteratura. A proposito dell'osannato "Americani" di John Jeremiah Sullivan
- Un'esperienza intima di cui non potrei assolutamente parlare
- Per sempre giovani
- Mathias Enard scrive la nuova odissea, tra migranti morti nel Mediterraneo, primavere arabe, indignados, crisi economica
- Tentativi disperati di diventare un renziano dell'ultima ora
- Consultazioni
- A Della Valle preferisco il Valle, ovvero da dove dovrebbe partire Renzi per occuparsi di cultura
- Governo anche tu!
- Il principino
- L'era del permaloso
- Svuotare, chiudere, invadere i Cie
- "12 anni schiavo". Il cinema come interrogativo morale.
- Tema: il lavoro di mia madre
- Il Paese Reale
- Amare Philip Seymour Hoffman
- I soliti zingari
- Contro la trasformazione
- Tra Vittorio Emanuele di Savoia e il caso Stamina: l'incredibile storia della famiglia Hamer
- Vent'anni
- Sarebbe interessante un processo a Davide Parenti delle "Iene"
- Facciamoci una partita a Scarabeo. Breve storia della letteratura del Novecento davanti un tabellone.
- Jan Palach si diede fuoco, e fu un'azione offensiva
- Una monnezza chiamata fiction. "Gli anni spezzati".
- La ferocia liberatoria de "Il capitale umano" di Paolo Virzì
- Addio Amiri Baraka
- Come raccontare il terrorismo sul grande (e piccolo?) schermo
- Vicino a un letto d'ospedale. A proposito di Bersani, Sharon, Schumacher, e di come raccontare la malattia.
- La vita agra, 2014.
- Un regalo nella calza. "L'uomo col megafono" di George Saunders.
- "Non rinuncio alla battuta". Breve fenomenologia di un Pieraccioni arrogantello.
- Liceo in quattro anni? Trovateci del buono in quest'idea.
- Life in Technicolor
- Dalla parte di Alice: essere visti da "The master" di Paul Thomas Anderson
- O ti meno o ti proteggo. Ovvero parlare di violenza di genere tra sedicente femminismo e maschilismo benevolo.
- Il caso Stamina, i media italiani, e i danni che fa Davide Vannoni
- Il mio estroso nipotino
- L’attualità inattuale di Elvio Fachinelli
- I Cie vanno chiusi perché sono posti di merda
- «Mi sono immerso nella cultura con la a maiuscola». Catalogo dell’Italia di Tripadvisor
- Quanto pagheresti per il tuo libro preferito?
- Una nostalgia grande quanto la Luna
- Cambia verso al sudario
- Vive
- Il metodo Stamina non è un metodo. Punto.
- Zappa Day!
- I cosiddetti mondi maschili
- La verità dietro il click
- Il periodo blu di Anita Riolo
- "Le facce di qui". Un reportage in versi dalla provincia di Torino.
- Proviamo a stemperare una polemica sui premi? Una risposta pacata e articolata
- L'ideologia del protagonista
- Ciao Silvio, addio giovinezza
- "Quando si diventa adulti non si cambia più, non ci sono più gli spazi per poter cambiare", ovvero una veramente lunghissima intervista a Niccolò Ammaniti
- I blog letterari e i soldi, un post piuttosto autoreferenziale
- Dov'eri tu quando le stelle del mattino gioivano in coro?
- Gabriele Paolini, fuori dallo schermo
- Quello che fa Checco Zalone
- Dalla parte di Nathan
- Nuovo cinema paraculo: la vita e le chiappe di Adèle
- Sulla libertà
- La reazione sorpresa di un razionalista: Odifreddi dà le sue controrisposte nel merito delle questioni storiche
- Come rispondere a Quit the Doner, Riotta, Calabresi, Odifreddi, etc... Ovvero: la difesa da un linciaggio via web non può essere un contro-linciaggio via web
- Stragi di migranti, femminicidio, negazionismo: come David Foster Wallace mi ha aiutato a superare l'ansia da dibattito mediatico
- Ventitré cose che ho imparato leggendo "A sangue freddo" di Truman Capote
- A chi dà fastidio il Valle?
- Fenomenologia del blecche blocche
- Renzi: vedere le carte, grazie.
- Nuovo cinema paraculo: Grèviti
- Giusto due parole a Gian Arturo Ferrari
- Come rispondere a Priebke #3: cos'è la memoria delle Fosse Ardeatine
- Come rispondere a Priebke: breve introduzione e analisi retorica di revisionismo e negazionismo #2
- Come rispondere a Priebke: breve introduzione e analisi retorica di revisionismo e negazionismo #1
- Tutto il tempo che serve per leggere "Le benevole" di Littell
- Critica della critica letteraria
- Quelle navi comunque arriveranno in Europa
- Perché l'unica possibile poesia
- The goldlandbergs by Emanuel Gat
- Prontuario aggettivale per giornalisti culturali alle prime armi
- Autofocus
- L'educazione politica ai tempi del cosiddetto precariato
- La televisione commerciale, i problemi con la giustizia, l'agibilità politica, il non arrendersi mai: storia di un imprenditore italiano
- Prima che ci fossi
- Lettera aperta al ministro dell'Istruzione Carrozza a proposito del concorso docenti
- Combatteremo il femminicidio quando uomini e donne parleranno insieme
- Di cosa parliamo (noi maschi) quando parliamo di femminicidio
- La dannosa fuffa delle competenze
- “Anche Cancellieri e Bonino sono coinvolte nel caso kazako”
- Il lavoro delle donne
- La trattativa Stato-mafia, se uno vuole capirci qualcosa
- Il cantiere dell'Inferno. Nel bunker di Segrate a tradurre Dan Brown.
- Parlare del Premio Strega leggendo i libri del Premio Strega. Quarta puntata: "Figli dello stesso padre" di Romana Petri.
- Parlare del Premio Strega leggendo i libri del Premio Strega, terza puntata: "Nessuno sa di noi" di Simona Sparaco
- Parlare del premio Strega leggendo i libri del premio Strega. Seconda puntata: "Mandami tanta vita"
- In attesa di sentenza. Una storia radioattiva.
- Parlare dello Strega parlando dei libri dello Strega - prima puntata: "Resistere non serve a niente"
- Cesare muore ogni volta
- Cosa c'è oltre la rottamazione: Matteo Renzi e la retorica del buon senso
- La mancata correzione tra fratelli
- Prima immaginare, poi votare. Come andare alle elezioni al sindaco di Roma, pensando alla fantascienza.
- Il referendum di Bologna sulla scuola: #SeVinceA
- Ancora su "Bellas mariposas"
- La sinistra non ha bisogno di un leader ma di un popolo
- Lettera aperta a candidati sindaci Ignazio Marino, Sandro Medici e Alfio Marchini
- Zerozerozero: se il libro diventa un'eucarestia
- Cielito lindo
- Terzo settore
- L'inverno del nostro scontento. Un bicchiere mezzo vuoto.
- "L’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia"
- Magari serve solo un logopedista
- Stefano Rodotà presidente della Repubblica?
- Compagno. Da "cum-panis", colui con cui si spezza insieme il pane.
- Ragionare appena appena di politiche culturali il giorno in cui si vota
- Il nuovo
- Paesaggio di palude con figure attonite. Ovvero, breve storia patetica o picaresca del quotidiano "Pubblico".
- Ah ah ah. Ovverosia, per un'innovazione del linguaggio comico usato nella politica.
- A proposito di una polemica diventata personale che potrebbe essere invece un'occasione importante di dibattito per un partito come il Pd e per noi, diciamo, di sinistra
- Colonoscopia per manieristi
- Orwell 1.5
- Perché amare "Dopo maggio" di Olivier Assayas
- Il giornalismo culturale come educazione del lettore
- La perdita della persona amata
- Portate una manganellata ai vostri bambini
- Cosa vuol dire essere antifascisti oggi
- Solidarietà a Vincenzo Ostuni per la causa civile intentata da Gianrico Carofiglio
- Nasce "Orwell" (ogni sabato)
- Prenditela con le Muse, non con chi ti critica
- Prendere per il culo i neonati
- Ricordando Roberto Roversi
- Non è questione di come vendere più libri, è una questione di come promuovere la lettura
- Ingiustamente bruno, ovvero: analizzare "L'isola e le rose", l'ultimo romanzo di Walter Veltroni
- Non odiatelo, sto bonaccione, pover'uomo
- Verso un codice deontologico minimo del giornalismo culturale italiano
- Trovate l'intruso, ovvero la fine della letteratura per come l'avevamo conosciuta noi
- Chi sta prendendo per il culo il ministro Profumo?
- Trova i nomi mancanti: un piccolo gioco enigmistico a partire da un articolo di Roberto Saviano
- Nuovo cinema paraculo - The detachment, ossia il distacco della corteccia frontale che ti auspichi dopo venti minuti che sei entrato in sala
- Italia, amore, luglio. Le infinite estati in cui essere tutto.
- Adesso è meglio che tu non venga perché dovresti ripartire: elogio degli incontri mancati
- L'incomprensibile fascino molto italiano per quella cosa chiamata omeopatia
- Reset Benedetto Croce: come liberarsi - o quasi - del filosofo di Pescasseroli e magari immaginarsi un diverso modo di fare scuola
- Marziani a Rionero in Vulture
- Cosa accadrebbe se un gruppo di giovani artiste-attiviste rivoluzionarie facesse una protesta simile alle Pussy Riot in Italia? Intanto leggiamoci le loro splendide dichiarazioni conclusive al processo.
- Pare che "Il senso della fine" di Julian Barnes sia un capolavoro? Ecco, è tutt'altro che così.
- I momenti migliori
- Siamo tutti Pistulino Riot
- L'estate, anche volendo, non finisce mai
- Un militante fascista può riabilitarsi? La galera serve a qualcosa?
- Caro cittadino romano, son finiti i tuoi problemi, ora c'è Zètema!
- Vie d'uscita dalla crisi della Chiesa
- Se non ti sta bene la nostra teoria su Caravaggio, quasi quasi ti meno.
- Via D'Amelio 19, 19 luglio 2012
- Parlare di università con tono liquidatorio può rivelarsi un discorso molto scivoloso
- Il dibattito sulla crisi dell'editoria
- Narrare l'assenza per Judith Hermann
- Ancora sulla cinquina #3 La letteratura da sindrome da stress post-traumatico
- Sempre sulla cinquina #2 Gianrico Carofiglio, "Il silenzio dell'onda"
- Cheever parade
- Se nun te calmi, t'arriva 'na cinquina! #1 Emanuele Trevi e "Qualcosa di scritto"
- Italia, Amore: lavoro gratis
- Kernberg, 1995
- Il fenomeno erotico per Jean-Luc Marion. Ovvero: a proposito dell'amore, anche di quello cristiano.
- Corpi di reato. Un'archeologia visiva dei fenomeni mafiosi
- Tom Bissell scrive un saggio di poetica che si inscrive in una tradizione cominciata con Aristotele, ovvero: a proposito dello stato dell'arte dei videogame
- Al posto vostro
- Di quello di cui non si può non parlare
- Che cos'è letteratura per il Festival delle Letterature?
- Lettera aperta e direi amichevole a Maria Ida Gaeta a proposito della Casa delle Letterature e del Festival delle Letterature (di cui, per chi non lo sapesse, è la direttrice da più di dieci anni)
- Tutta la fortuna dello stare un sabato pomeriggio a Librinnovando in una Torvergata deserta (ps. la parte polemica è in fondo)
- Al bar Mario c'annate voi, ovvero una nuova piccola rubrica di segnalazioni sulla musica italiana. Per cui: Edda
- Nuovo cinema paraculo. Romanzo di uno strascico
- Anvedi l'immaginario romano: da Ciceruacchio a Amore tossico (parte prima)
- Grazie della foto, e ora? Un'interpretazione candida (ma anche no) dei dati Nielsen sulla lettura presentati dal Cepell giusto ieri
- Meglio non leggere
- Italia amore: rivelazioni
- Il mondo è una valle di lacrime anche per quelli che sperano in esso
- Il dolore non è un ciao
- A Roma esiste un grande festival delle letterature...
- Unconcerned but not indifferent, una ingenua prolusione sullo stato dell'arte del fotogiornalismo
- Un pezzo che si potrebbe intitolare: Le volte che ridiamo leggendo un libro (su Repubblica), oppure Le retoriche del comico (su Alfabeta2)
- A proposito del futuro del libro in Italia. Prolegomeni per un'analisi cafonamente marxista dell'industria editoriale nostrana
- Richard Powers ci pone domande massimaliste sulla letteratura e intanto scrive un altro romanzo
- A chi interessa educare noi insegnanti?
- Nuovo cinema paraculo. Superscialla (stai molto sereno, la tua rendita di posizione non te la tocca nessuno)
- Contro lo spontaneismo
- 15 ottobre
- È loro per sempre
- Carta igienica di stato
- Quanto dista una Giornata mondiale della gioventù?
- TQ for (us) dummies. Per un'ecologia del confronto
- Mezzanotte Strega
- Luca, sfatiamo un equivoco? Se uno scrittore cerca delle amicizie con altri scrittori, il doppio fine spesso è quello di sentirsi meno solo, non quello di creare una piccola cricca di potere.
- Decostruire L'inizio del buio - un tentativo di analisi della poetica veltroniana
- Il di più viene dal maligno
- Nuovo cinema paraculo: "Corporativismo celeste"
- Essere se stessi con un po' meno di fatica
- Su Elisabeth di Paolo Sortino
- Nuovo cinema paraculo: "Habemus pappam prontam"
- Materiali utili per chi si volesse occupare della questione della pelle nei giorni tra Pasqua e il venticinque aprile, a partire da un'analisi del settimanale "Io donna", allegato al Corriere della Sera
- Come ti provo a educare il pupo al nucleare
- Harold Brodkey, La Promessa
- Se le cose vanno male, almeno capire come e perché.
- La fenomenologia dello spirito
- Il rimedio della dialettica contro il culo flaccido
- Caino
- Neurolinguisti da sbarco
- Non molto
- Il passato è dei giovani
- I padri ingannevoli
- Piazza del Popolo
- La versione di Barnaby
- Il pozzo senza Orfeo
- L'antiamore
- Introiezione del conflitto
- Vuoto disincanto
- Uguaglianza for dummies
- L'Italia è un paese senza futuro
- Stalking, o emozioni incontenibili
- Ridere oggi in Italia
- Il clown
Commenti recenti
Stato dell’arte e proposta teorica