Giorgio Vasta
Profilo:
Giorgio Vasta (Palermo, 1970) ha pubblicato il romanzo Il tempo materiale (minimum fax 2008, Premio Città di Viagrande 2010, Prix Ulysse du Premier Roman 2011, pubblicato in Francia, Germania, Austria, Svizzera, Olanda, Spagna, Ungheria, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Inghilterra e Grecia, selezionato al Premio Strega 2009, finalista al Premio Dessì, al Premio Berto e al Premio Dedalus), Spaesamento (Laterza 2010, finalista Premio Bergamo, pubblicato in Francia), Presente (Einaudi 2012, con Andrea Bajani, Michela Murgia, Paolo Nori). Con Emma Dante, e con la collaborazione di Licia Eminenti, ha scritto la sceneggiatura del film Via Castellana Bandiera (2013), in concorso alla 70° edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Collabora con la Repubblica, Il Venerdì, il Sole 24 ore e il manifesto, e scrive sul blog letterario minima&moralia. Nel 2010 ha vinto il premio Lo Straniero e il premio Dal testo allo schermo del Salina Doc Festival, nel 2014 è stato Italian Affiliated Fellow in Letteratura presso l’American Academy in Rome. Il suo ultimo libro è Absolutely Nothing. Storie e sparizioni nei deserti americani (Humboldt/Quodlibet 2016).
Post di Giorgio Vasta:
- Leoluca Orlando e Palermo, se l'incanto diventa destino
- A proposito dell'asino
- Il paradosso dell'Islanda
- Biografo degli sconosciuti. "Una vita scartata" di Alexander Masters
- Storie di fantasmi: "Piena", il nuovo libro di Philippe Forest
- I sogni di un digiunatore. Le visioni instabili di Paolo Albani
- Il mondo che impazzisce: "La festa nera" di Violetta Bellocchio
- Prima o poi. Appunti sul tempo nella serialità televisiva
- Un memoir sui generis. "Il ramo spezzato" di Karen Green
- La presenza dei bambini. Su "Repubblica luminosa" di Andrés Barba
- Storia di Matilde, la disperata felicità del linguaggio
- "Nel cuore della notte", il romanzo-apologo di Marco Rossari
- Bruciare la letteratura: "Manaraga" di Vladimir Sorokin
- Ricordando Luca Rastello: Lettera alle pulci
- Sull'incompiuto, in Italia
- Tirar mattina sulle strade di una Milano rugginosa
- Spaesamenti. Seconda parte della conversazione tra Giorgio Vasta e Conor Stechschulte
- Scene dalla mia vita: Liv Ullmann
- Spaesamenti. Giorgio Vasta incontra Conor Stechschulte
- Quello che accade ai nostri corpi: "Ipotesi di una sconfitta" di Giorgio Falco
- Annotare la vita: su "Andanza" di Sarah Manguso
- Bestie di scena di Emma Dante: il discorso dello sguardo
- "Anatomia di un giocatore d'azzardo" di Jonathan Lethem
- Negli oratori di Palermo
- Pelle
- Quando i padri scrivono ai figli
- La voce delle pietre. L'ultimo romanzo di Claudio Morandini
- Reperti, tracce, frammenti: ritratti d'artista
- Vita di nullo, un racconto eroicomico
- La fine dei vandalismi: la storia minima di Tom Drury
- Ambiguità e potenza dei luoghi: "Spiagge bianche" di Geoff Dyer
- Una visita serale: i racconti di Emmanuel Bove
- Bestie di scena. Una conversazione con Emma Dante
- Cinico mai più — Seconda Parte
- Cinico mai più — Prima Parte
- Ernesto Schick e la rivincita della natura
- Alle radici dell'imbecillità
- "Teneri violenti", dove si annida il tragico nazionale
- L'america (poco) prima di Trump
- Antoine Volodine e la distopia di "Terminus radioso"
- Io venía pien d’angoscia a rimirarti. Gloria e miseria di Giacomo Leopardi
- Amore, dolore e scrittura secondo Susan Sontag
- Impredevibili e sensuali: gli innocenti di Oswaldo Reynoso
- La migrazione di un nome: Maylis de Kerangal e Lampedusa
- Il racconto dei volti in letteratura
- La testa di Bentham e altre reliquie
- Il rebus infinito degli animali: sul libro di John Berger
- L'incanto di Dominique Sanda
- "Elle", ritratto di signora dal romanzo di Philippe Djian
- L'altrove di Felicia e Peppino Impastato
- La cosa Russia
- Stregati: "Il cinghiale che uccise Liberty Valance" di Giordano Meacci
- Halldór Laxness, inventore di destini
- Dieci note sui vivi e sui morti nell’immaginazione di Emma Dante
- Fenomenologia dell’eremita
- Esordi con animali
- La più faticosa delle scienze: "Il cacciatore di piante" di Whittle
- Su "Cime abissali" di Aleksandr Zinov’ev
- Le vite sbobinate di Alfredo Gianolio
- Albinati, Nori e la didattica della scrittura narrativa
- Gli inesauribili paradossi letterari di Juan José Saer
- Bestiari: una guida ragionevole
- Padri, figli e la morale del fallimento
- Vite vere che sembrano fiction
- I digiunatori
- Oltre il giardino
- I giovani secondo Salinger
- L'assedio di un figlio nell'esordio di Marco Peano
- Non sapere, per finta e davvero. Appunti su "Belluscone" per una storia culturale di Palermo
- Sogni che il denaro può comprare. Il romanzo di Alan Pauls.
- Saluti da Cinisello
- Facebook e l'ideologia positiva dei social network
- Raccontare il vuoto
- Quando il tuffo in piscina è un capolavoro
- Radiografia di uno spazio inquieto
- Neon City
- Viaggio al centro dell'eresia
- Giorgio Falco e la gelida microfisica dell'impotenza
- Se la ricerca del lavoro si trasforma in pellegrinaggio linguistico
- Se le vite immaginate spiegano quelle reali
- Le narrazioni di Milano
- Se lo "zio" Hitler si innamora della cassiera di una rosticceria
- Delirio linguistico dell'uomo che odiava sua madre
- Padri e figli secondo Ota Pavel
- Breve storia della dignità
- Rossori letterari
- Bibliografia delle pulci
- Clément e il genio naturale
- Quando la fotografia diventa il racconto di una vita
- Sognando Itaca
- Quando Teresa si arrabbiò col paradiso
- Narrativa della sparizione
- La vita attraverso gli scacchi
- Il coraggio del volo
- Icone intriganti dei Sixties
- L'Etiopia vista dagli occidentali: diario di un viaggio esotico
- Audaci, veri e molto comici, ecco i supereroi fai-da-te
- Perché ormai siamo circondati da tutti i racconti
- Così il comunismo si fece oggettivo
- La chiave gigante di Villiod
- Storia delle sirene
- Viaggio sentimentale nei luoghi dimenticati
- Un omaggio a Gabriele Basilico
- Le scritture che traboccano
- Beati i tempi dell'imbecille monolitico
- Teorie, apostrofi e ippocentauri: i matti da inventare
- C'è chi dice sì e seduce il mondo
- Dialogo della natura e di un padre islandese
- Tutti i modi per essere dei veri impostori
- Quel romanzo sulle vite sospese
- L'ex "autore cannibale" che ha scelto di essere postumo in vita
- Manuale anarchico per svelare il linguaggio del potere
- L’anima vegetale del nostro giardino
- La meravigliosa vita della punteggiatura
- Se la letteratura diventa un gioco
- Nel tempo di mezzo
- A Firenze si sbuffa
- Nazifascismo: «Non è male...»
- Il camion per Berlino
- La dimensione etica dello spazio in cui abitiamo
- Giudice, che il dubbio sia sempre con te
- Michele Mari, la letteratura e i fantasmi
- Le rovine spettrali dell’Italia
- Rise and Fall and Rise of a Star
- Le tre giornate di Palermo
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L'inferno è una fabbrica tedesca
che dorme lungo un parco verde - La festa al Circolo Della Vela e l’Immortalità
- Madeleine dorme
- La narrativa dell’umiliazione
- La foto segnaletica diventa una mostra
-
Si può dire. Un breve appunto
sul metodo La Russa -
Tra memoria e finzione:
gli anni di piombo nella letteratura - Altare della patria
-
Diventa anche tu un autore!
Appunti su self-publishing e pseudoeditoria - Una cartina di tornasole in mezzo all’oceano
- Patrik Ourednik: la voce che parla nella lacuna
- Reykjavik City of Literature
- Il paese baracca
- Se il nostro sguardo è sempre culturale
- Le rivoluzioni del Cairo
- Il romanzo graffito
- Quando la cronaca diventa letteratura
- Il romanzo erotico degli anni '60
- Storia della colonna di destra
- Il re nudo
- L'anima del presente nell'Italia anni zero
- La geografia della memoria cinematografica - Parte II
- Un tranquillo week end di memoria
- Il termometro e il termostato
- Generazione Otaku
- La geografia della memoria cinematografica
- Hereafter - Un mondo imperfetto
- L'invenzione della cultura eterosessuale
- Palermo è l'elefante
- Non c'è altro tempo se non quello che manca
- Dal vuoto
- Italia media
- Identità tornado
- L'animale della nostalgia
- Noi siamo dèi
- Perché noi italiani adesso siamo itAlieni
- Essere altro
- Biografie sentimentali attaccate a un filo
- La macchina dello sguardo
- L’Italia è un paese antigravitazionale
- Non multa sed multum. Qualità della vita, qualità letteraria
- La causa e l’affetto
- Berluspinning. Il premier come trainer #2
- BerluSpinning. Il premier come trainer (I parte)
- Occhiali, sigarette e bocconi di carne: ovvero, raccontare storie come lotta tra il normale e l’eccezionale
- Il Grande Fratello ai tempi degli zombie
- Quando parliamo della nostra generazione
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