La danza dei corvi: la magia primordiale della Sardegna
Questo testo, assieme ad uno scritto di Marcello Fois, fa da introduzione a La Danza dei Corvi di Manuelle Z. Mureddu, edito da Betistoria, libera trasposizione a fumetti de Il Giorno del Giudizio di Salvatore Satta (Adelphi).
La Danza dei Corvi di Manuelle Mureddu è un atto d’amore.
In primo luogo, un atto d’amore nei confronti di una terra, la Sardegna, isola dal fascino irriducibilmente magico, in cui Madre Natura mostra parrossisticamente i suoi due volti archetipici: lo splendore e la durezza. Terra gravida di memorie primordiali, codici ancestrali, segrete mappe danzanti di luce nelle tenebre del dolore umano. Un crocevia di antiche energie sotteranee, straziante e paradisiaco nel conchiuso microcosmo geografico visitato d’estate da mandrie di turisti ignari. Più in particolare, il libro è un atto d’amore nei confronti di una città, Nuoro, luogo pregno di precipitati storici.
Chiese, moderne e diroccate, e nuraghi, segnano il volto architettonico di un teatro di storie contrastanti, tremende carestie e fiere rivolte, influenze romane e dominazioni spagnole, regni estranei che non hanno scalfito la granitica identità dei locali.
Kobane Calling, il diario/reportage di Zerocalcare
Questo articolo è uscito sul numero di maggio della rivista Linus, che ringraziamo (fonte immagine).
Lunedì 11 aprile, ore 22, la coda che si snoda davanti alla Feltrinelli di via Appia fa il giro di tre lati dell’isolato. È la “notte di Zerocalcare”: apertura straordinaria delle Feltrinelli di Roma, Napoli, Milano, Bologna per la promozione di Kobane calling, ultimo lavoro del fumettista romano.
Lungo la fila è parcheggiata una camionetta della polizia, agenti in divisa antisommossa presidiano l’isolato. Colpisce lo spiegamento di forze dell’ordine. Forse si temono proteste. Il giorno prima a Romix un neofascista di Casa Pound ha danneggiato lo stand di Shockdom, colpevole di avere pubblicato un fumetto satirico su Mussolini firmato da Daniele Fabbri e Stefano Antonucci. L’autore del gesto ha messo il video su Facebook. Tra i commenti non manca qualche riferimento a Zerocalcare, i cui legami col mondo dei centri sociali sono noti.
Le straordinarie avventure di Andrea Pazienza
Tra qualche giorno Andrea Pazienza avrebbe compiuto sessant’anni: era nato a nato a San Benedetto del Tronto il 23 maggio 1956, ci ha lasciato il 16 giugno 1988. Di seguito pubblichiamo la prefazione di Nicola Lagioia a Le straordinarie avventure di Penthotal, il primo volume della nuova collana curata da Repubblica/Fandango che sarà in edicola a partire da domani (fonte immagine).
Così, a un certo punto, Pentothal parte alla volta di Napoli.
“Alle mie spalle, a meno di un giorno di cammino, erano i cavalieri di Federico, lanciati alla conquista delle Terre di Mare. Importante per me era arrivare a Napoli prima di loro, altrimenti mi sarebbe stato difficile trovare Luigi nella confusione della battaglia”.
Per anni, per più di un decennio, e purtroppo ancora oggi, non mi riesce mai di andare a Napoli senza vedermi a bordo di un’automobile decappottabile anni Venti, in marcia verso un’enorme cinta muraria ricostruita come quella di un’antica città mediorientale disegnata da Moebius (Ninive o Damasco o Babilonia), dove ho un appuntamento con un tizio di nome Luigi, il quale mi porta a casa di Vittoria, questa bellissima svedese con cui ci ritroviamo di notte completamente nudi a guardare il cielo stellato sul lungomare Nazario Sauro dopo esserci fumati due bei cannoni di libanese bauxitico.
Incontri e passaggi, nel mondo di Hugo Pratt
(immagine: Hugo Pratt a Venezia Malamocco c) 1980 Cong SA, Svizzera)
Raccontava Hugo Pratt in un’intervista rilasciata all’Europeo all’inizio degli anni Settanta: «A Venezia studiavo, andavo a scuola, dimostravo di essere abbastanza dotato per il disegno, ma il mio scopo principale era di attraversare l’intera città da un tetto all’altro. Vivevo praticamente sui tetti, e, sui tetti, sotto le tegole, tenevo le mie cose, i miei giornali, i miei libri…»
Il pezzo dell’Europeo era intitolato Una sera con Pratt, l’Orson Welles dei fumetti. In poche parole, con uno scarto improvviso che porta dall’atto concreto dello studio a qualcosa che suggerisce l’immagine del volo, ecco comparire la magia, quella stessa forma di incanto che pervade le sue storie, le storie di uno dei più grandi artisti e narratori italiani del Novecento. Anche – e soprattutto – se egli stesso si definiva con orgoglio un fumettaro («Non ho alcuna vergogna a dichiararmi fumettaro quando tutti amano definirsi artisti»).
Pretty Deadly: il fumetto western di Kelly Sue DeConnick
Questo pezzo è uscito su RSera (fonte immagine).
Una chioma rossa accesa, un parlare deciso e fermo ma col sorriso, negli Stati Uniti il suo nome è sempre presente quando si parla di “donne nel fumetto”.
È una delle non tantissime sceneggiatrici in un mondo soprattutto maschile, ma lei non vuole sentirne parlare, non sopporta di essere un fenomeno da baraccone, ha tutta la grinta e la bravura per affermarsi indipendentemente da questo discorso, e preferisce parlare dei suoi personaggi, femminili ma ben lontani dagli stereotipi di genere.
Tamburo
Altri lo faranno meglio di me, con più competenza. Soprattutto chi l’ha conosciuto. Era solo per ricordare anche in questa sede Stefano Tamburini. Se ne andò trent’anni fa, in un imprecisato giorno di aprile del 1986. Spero di fare cosa gradita segnalando qualche link. Il primo – da Radio Radicale – è l’audio della trasmissione televisiva andata […]
Le mille tempeste di Tony Sandoval
Questa intervista è uscita su R-Sera (fonte immagine).
Se dovesse andare in porto il crowdfunding lanciato su kickstarter da Sarah Wayne Callies (già attrice di The Walking Dead e Prison Break) e il regista Guillaume Ivernel, potrebbe diventare realtà l’idea di fare un film d’animazione dal libro di Campbell Geeslin, Elena’s Serenade, storia di una bambina che sogna di diventare una soffiatrice di vetro. In tal caso, tra le matite già arruolate c’è Tony Sandoval, disegnatore, fumettista, illustratore messicano d’origine, europeo d’adozione, cosmopolita per natura.
Ancora si sa poco del progetto, ma in tanti hanno festeggiato alla notizia. In effetti «è qualcosa che dovrebbe interessarvi», scrive Sandoval segnalando su Facebook il crowdfunding ai suoi fan, che sono davvero tanti. Migliaia di lettori nel mondo per un narratore dell’inquietudine che affascina con storie popolate di adolescenti e musica heavy metal, ma soprattutto di incubi, leggende, situazioni fantastiche, mondi paralleli nei quali i protagonisti si trovano all’improvviso e devono capire se e come uscirne.
“Osservo, sogno e disegno”: intervista a Milo Manara
Questa intervista è uscita sul Foglio: ringraziamo l’autore e la testata.
di Salvatore Merlo
“Quando gli amici di mio nipote, che ha diciassette anni, cominciano a guardarmi con una faccia strana, devo ammettere che a volte mi capita di pensare: ‘Ma non è che, forse, stanno leggendo i miei lavori?’”. E quando sorride, quest’uomo di settant’anni, colto e raffinato, composto nel tono e nei modi, si trasforma come il cielo nuvoloso in un giorno di vento, e il suo volto, delicato e misteriosamente ironico, improvvisamente assomiglia a quello di un monello.
Uno sguardo che nasconde, sotto un innocente pagliaio, un sottilissimo ago di spiritosa malizia. “Una volta Michele Serra mi ha detto: ‘Milo, sei l’unico uomo che riesce ad eccitarmi’”. Ed è a questo punto, trovandosi davanti al maestro dell’erotismo a fumetti, che si pone un problema non facile, quello cioè di travestire di abili perifrasi la domanda ormai improrogabile: ma lei lo sa che i ragazzini si masturbano sui suoi disegni?
Of Changes, la mostra di MP5 alla Wunderkammern
Dal 20 febbraio al 24 marzo la Wunderkammern Gallery di Roma ospiterà Of Changes, personale di MP5 con opere su carta, legno e installazioni. Di seguito riportiamo una conversazione con l’artista uscita sul Mucchio, che ringraziamo.
di Andrea Provinciali
Era la fine del 2011 quando MP5 pubblicò il suo ultimo libro, Palindromi, lavoro in cui emersero soprattutto il suo spirito giramondo e il suo eclettismo artistico e sperimentale (dall’illustrazione al fumetto fino alla street art). In questi 5 anni l’artista non si è certo fermata e la mostra personale Of Changes – ospitata dalla Wunderkammern di Roma: una delle più importanti e prestigiose gallerie in Italia nel settore della Urban Art – rappresenta una sorta di istantanea di quello che è oggi la sua arte sempre in viaggio, la “più adatta ai mutamenti” (proprio come cantano i C.S.I.). Non a caso, infatti, il suo nuovo libro Changes (Grrrz Comic Art Book, la stessa di Palindromi) si basa proprio sull’antichissimo testo cinese Libro dei mutamenti (I Ching).
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Stato dell’arte e proposta teorica