“Le città e i giorni” di Filippo D’Angelo

Filippo D’Angelo presenterà Le città e i giorni giovedì 1 febbraio alle ore 19 presso la Libreria Verso, a Milano. Interverrà con l’autore Alessandro Beretta. In uno dei suoi ultimi saggi, il filosofo coreano Byung-Chul Han indaga la scomparsa della figura dell’Altro nel mondo contemporaneo, nella convinzione che solo l’incontro con l’Altro possa conferire a […]

Tre dispositivi per allentare il narcisismo: Niccolò Nisivoccia e “il silenzio del noi”

di Matteo Bianchi «La tragedia non è essere soli, ma non poter esserlo. A volte darei tutto per non essere più legato in modo alcuno al mondo degli uomini, ma io sono parte di quel mondo e la scelta più coraggiosa è di accettarlo, e accettare contemporaneamente la tragedia». Le parole grevi quanto oneste di […]

Hermann Broch e il sortilegio di una comunità rurale

di Ludovico Cantisani Soltanto la letteratura consente di tratteggiare il silenzio attraverso le parole. La pagina raduna insieme discorsi e silenzi, paesaggi e sensazioni. La sordità di un testo va di pari passo con la sua capacità di scavare labirinti di discorsi. Serve qualche passo indietro consente uno sguardo d’insieme, la comprensione del disegno tracciato […]

Realismo e spiritualità: “Giù nel cieco mondo” di Jesmin Ward

«La prima arma che ho mai impugnato è stata la mano di mia madre». Il razzismo, la schiavitù, le differenze che ancora esistono – e che certe volte invece di ridursi paiono ampliarsi – nel modo in cui vengono trattate le afroamericane e gli afroamericani, sono tra i grandi temi della letteratura nordamericana da sempre […]

La dottrina dell’incongruo di Èric Chevillard. “Dino Egger”, l’illustre mai nato

“Dino Egger appare in negativo. Ha l’evidenza del cratere. Il suo biografo non avrà vita facile, dato che il suo compito consiste nel farlo venire al mondo, nel dargli quella consistenza che gli fu rubata in seguito a una serie di malaugurate circostanze e sfavorevoli casualità”. Il gusto per l’incongruo di Èric Chevillard, voce irriverente […]

Cronache da Nordest #2. “La sindrome di Ræbenson” di Giuseppe Quaranta

Einen Weiser seh’ ich stehen unverrückt vor meinem Blick; eine Strasse muss ich gehen, die noch keiner ging zurück[1] Wilhelm Müller – Die Winterreise, 20 Gradi della disperazione: non ricordarsi di nulla, ricordare qualcosa, ricordare tutto[2] Elias Canetti, La tortura delle mosche Antonio Deltito è uno psichiatra quarantenne. Una sera, a casa di amici, durante […]

Come assistere a un funerale che celebra la vita. Patti Smith live a Modena.

di Fabrizio De Palma Aggiunta in extremis a una mini-turnè italiana legata alla pubblicazione del suo nuovo memoir fotografico, A Book Of Days, la tappa modenese di Patti Smith è stata una delle sorprese più suggestive, anche e soprattutto per l’eccezionalità della location in cui ha avuto luogo l’evento. Grazie al patrocinio del comune di […]

Il tempo di una canzone. Stay True di Hua Hsu

T’ho fatto una cassetta, si era soliti dire negli anni novanta per anticipare un dono fisico che aveva in sè una specie di amore inenarrabile. In quel regalo, largo 10×7 cm, c’era tutto un mondo taciuto a parole di affetto e passioni, di amori nascosti e fratellanza, di ricerca e trasformazione personale. Le cassette non […]

Su Maniac di Benjamín Labatut, tra von Neumann e Borges

di Andrea Zanni (Pezza lunghissima e molto personale, leggere con grano di sale). Il motivo per cui ho una laurea in matematica – il motivo di quei tre anni più uno a loro modo miserabili – è, fondamentalmente, che alle superiori ho letto troppo Borges. Che è un pessimo motivo per iscriversi a matematica, disciplina […]

Per una storia sociale del tatuaggio

di Giuseppe Nibali  «Il tatuaggio è un’arte senza storia. Nessuno, per quel che ne sappiamo, ha fatto dello studio del suo sviluppo, dalle origini volgari alle forme consumate che ci invitano ad ammirare, il proprio mestiere di vita». Così recita un articolo datato 1881, del Saturday Review, giornale fondato nel 1855 a Londra. Nel frattempo […]