Un incontro con Takeshi Kitano

Questo pezzo è uscito su GQ nel maggio 2010.

di Daniele Manusia

Dopo il grave incidente di moto del ‘94 Takeshi Kitano si è detto: “Ho subito dei danni al cervello, d’accordo, ma magari faccio qualcosa di buono come Van Gogh”. Quindi si è comprato un girasole e ha iniziato a dipingere. Il risultato immediato sono i quadri un po’ strani che compaiono in Hana-Bi (Leone d’Oro a Venezia):

Intervista a Simon Reynolds

Ringraziamo vivamente i ragazzi della redazione di Sentireascoltare, che ci hanno concesso di pubblicare parte di una lunga intervista a Simon Reynolds, in occasione dell’uscita del suo ultimo libro per Isbn, Retromania. Vi segnaliamo inoltre che domenica 18 settembre lo scrittore e critico musicale inglese sarà ospite del Festival Arca Puccini a Pistoia, dove incontrerà il pubblico e parteciperà a un question time insieme a John Vignola e il gruppo di Nevrosi.

DFW

Nel terzo anniversario dalla morte di David Foster Wallace ricordiamo lo scrittore pubblicando questo suo ritratto a opera di Tommaso Pincio. Cliccando sull’immagine è possibile ingrandirla.

Visto da vicino: Stanley Kubrick

Nel 1960, un italiano, il giovane Emilio D’Alessandro, supera i confini nazionali per sfuggire al servizio militare. Dopo varie peripezie si ritrova a Londra, dove inizia a fare l’autista per un certo Mr. Kubrick. Rimarrà trent’anni accanto al grande regista, diventandone via via il segretario, il confidente, l’amico più fidato. La storia – pubblicata originariamente […]

Lucia Bosè e Luis Miguel Dominguín

La prima volta in cui s’incontrarono fu a Madrid. Lui si avvicinò in punta di piedi – sembrava camminare sul nulla come sanno fare solo i ballerini e i toreri. Lei lasciò che le prendesse la mano e gli sorrise nel suo volto diafano e di una bellezza oltremondana. Chi era lì pensò che fossero già due parti solo materialmente separate di una coppia nata per vivere in un’altra dimensione. In realtà, dopo sorrisi e parole di circostanza, Lucia Bosé si allontanò pensierosa. Le pareva di aver appena conosciuto un uomo di antipatia assoluta: “Uno che recita più di tutti gli attori che ho incontrato” si confidò. “Recita la parte del torero rubacuori, padreterno e fatale”. Pochi giorni dopo già uscivano insieme. Un mese e lui le disse: “Ci sposiamo”. Due mesi e Luchino Visconti salì sull’altare per far loro da testimone.

Aveva ventiquattr’anni, Lucia Borloni, in arte Bosè, quattro meno dell’uomo che sposava. Commessa nella pasticceria Galli di Milano, era stata eletta miss Italia sedicenne e aveva recitato per registi come Antonioni, Soldati, Emmer – la sua carriera nel cinema era lanciatissima. Lui era della più influente famiglia torera di Madrid, sfidava animali fin da quando aveva undici anni, si era dichiarato il numero uno ormai da parecchie stagioni, era stato a fianco di Manolete il giorno della sua morte nell’arena, aveva toreato decine di volte di fronte a Hemingway. Per lei il torero fu il primo. Per lui l’attrice fu l’ennesima, ma stavolta apparentemente fatale. L’amore infatti travolse ogni cosa.

Il senso della Storia per Nicola Chiaromonte – da Lev Tolstoj a Simone Weil

Esce oggi in edicola e nelle migliori librerie il numero di agosto della rivista Lo Straniero, che questo mese contiene un’ampia sezione, con approfondimenti di vari autori, sulla figura umana e politica del filosofo intellettuale Nicola Chiaromonte (1905-1972). Noi pubblichiamo l’intervento di Nicola Lagioia.

Intervista a Lorin Stein

Vi accompagniamo nel fine settimana con un’intervista di Francesco Pacifico a Lorin Stein, il Don Draper dell’editoria, come lo definisce il nostro, da poco nuovo direttore della storica rivista Paris Review e per molti anni editor da Ferrar, Straus & Giroux. L’intervista è uscita sul numero di maggio/giugno di Rivista Studio. Buona lettura.

Un libro sull’Italia o parla di mafia o non ha successo

Gay Talese, 79 anni, pioniere del new journalism con Mailer e Capote, è stato ospite qualche settimana fa al Festival di Massenzio e in quella occasione Stefano Ciavatta lo ha intervistato per Linkiesta. Noi vi riproponiamo la sua intervista.

Gay Talese, l’ex fattorino del New York Times figlio di immigrati dalla provincia di Catanzaro, pioniere del new journalism insieme a Norman Mailer, Truman Capote e Tom Wolfe, giornalista per il NYT, Times, New Yorker, Haper’s Magazine, Esquire, sta girando l’Europa per un ciclo di incontri e lezioni.

La mia diversità è di massa:
intervista a Walter Siti

di Francesco Borgonovo

Siti parla di tv con la confidenza di chi conosce pregi e difetti del mezzo, i momenti di verità e le grandezze del piccolo schermo (senza neanche dover ricorrere alle solite serie tv). Rompendo stereotipi e luoghi comuni e parlando dell’influenza (poca o troppa) della tv sugli scrittori italiani. Intervista apparsa su Link 10 – Decode or Die.

Davanti a casa di Walter Siti dovrebbe esserci la fila. Una bella coda, lunghissima, di pellegrini in attesa di abbeverarsi alla sua saggezza. Se c’è uno scrittore italiano che abbia saputo raccontare il nostro Paese – peraltro senza l’arrogante pretesa di farlo – quello è lui.

La perla di Labuan. A duello con Salgari

Questo articolo su Emilio Salgari è uscito per la rivista Gli Asini

di Nicola Ruganti

Fare i conti con Emilio Salgari per molti significa guardarsi indietro e indagare il rapporto con la propria infanzia, con il proprio comodino e non con le aule del liceo e della letteratura. Salgari è, prima di qualunque interpretazione critica, un autore popolare. Un autore fuori dalla cerchia dei classici, che scrive alla fine dell’età risorgimentale.