Librai

Da settembre Paolo Cognetti sta girando l’Italia per presentare Sofia si veste sempre di nero. Pubblichiamo un pezzo, uscito sul suo blog, in cui racconta alcuni dei librai che ha incontrato.

di Paolo Cognetti

Quella di Sansepolcro aveva fatto l’ostetrica per tutta la vita. Negli anni Settanta, a Firenze, aveva fondato un ambulatorio femminista, che promuoveva il parto in casa e aiutava le donne a praticarlo. Poi si era sposata, aveva avuto tre figli, si era trasferita lì con la famiglia. Anni dopo il marito e i figli se n’erano andati, lei invece aveva aperto una libreria con alcune ragazze più giovani. Mi disse che di quelle ragazze si sentiva un po’ la mamma. Che l’ostetrica e la libraia non le sembravano mestieri poi tanto diversi. Dei suoi figli parlava con orgoglio: uno stava cominciando a esercitare come medico pediatra, l’altra studiava diritto internazionale a Londra, il terzo aveva coltivato il sogno di fare il musicista e inseguendolo si era un po’ perduto.

Il meglio di Pagina 3: settimana dal 19 al 23 novembre 2012

Oggi parte una nuova rubrica in collaborazione con Pagina 3, la rassegna stampa culturale di Radio3. Tutti i venerdì minima&moralia selezionerà gli articoli più significativi tra quelli letti ogni mattina in radio dai conduttori di Pagina 3 e ve li segnalerà. In questo modo cercheremo di offrire una panoramica su quello che è stato il dibattito culturale italiano nel corso della settimana. Il conduttore del mese di novembre è Edoardo Camurri. Un ringraziamento particolare a Radio3 e a Marino Sinibaldi. (Immagine: Maria Friberg, Still Lives.)

Irregolari

Questo articolo è apparso sul Sole 24 Ore Nella primavera del 1960 un signore dal nome ispanico osserva due quadri, piuttosto simili, appena messi al mondo da un suo giovane amico, un grafico pubblicitario quasi albino e con una dedizione quasi sconvolgente alla missione di trasformarsi in artista. Il primo raffigura il marchio della Coca-Cola, […]

Aspen

Questo articolo è uscito sul Sole 24 Ore Tutto inizia sotto le rose di un magnifico giardino che circondava il castello di un barone tedesco, a Rosenau, vicino a Coburg, nel cuore del Diciottesimo secolo. Il proprietario del castello amava una fanciulla che viveva poco distante. La fanciulla non lo prendeva affatto sul serio, nonostante […]

Alcuni casi di muse

Questo articolo è apparso a gennaio su Diario. Non è che si vestisse da uomo per rivendicare chissà che. Semplicemente voleva entrare dappertutto. Penso a George Sand, e valuto l’ipotesi che una donna mette i pantaloni quasi sempre per praticità, senza farci intorno chissà quali ragionamenti. Penso a Katharine Hepburn e alla tuta da meccanico […]