L’Italia non è un paese per drammaturghi
di Christian Raimo pubblicato 5 Marzo 2014 · 2 Commenti
Questo articolo è uscito su Europa.
Uno dei tre quattro libri italiani più belli usciti negli ultimi due anni è Il ritorno della madre di Lucia Calamaro, costa venti euro e l’ha pubblicato Editoria e Spettacolo. Sicuramente non l’avete letto, ma non è colpa vostra. L’editore fa quello che può, le librerie ne hanno ordinate al massimo una copia scomparsa nel giro di un mese, sulla stampa praticamente nessuno ne ha parlato. Eppure questo libro è un capolavoro: la raccolta dei suoi testi teatrali principali Tumore, Magick e quell’Origine del mondo la cui messa in scena le ha regalato tre premi Ubu 2013. Un uso virtuosistico di una lingua cerebrale, una narrazione beckettiana in cui all’immobilismo scenico fa da contrappunto la verbigerazione: il caso della Calamaro è la punta inferiore di un iceberg rappresentato dalla scena drammaturgica italiana.
Categoria scrittura, teatro · Tag Angelo Longoni, Armando Pirozzi, Brian Friel, Christian Raimo, Dennis Kelly, Fausto Paravidino, Gianmaria Cervo, John Guare, Letizia Russo, Lucia Calamaro, Magdalena Barile, Michele Santeramo, Monica Capuani, Pietro D'Amore, Sarah Kane, Saverio La Ruina, Stefano Massini, Tino Caspanello, Tom Stoppard
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