Bamiyan: iconoclastia talebana vs sincretismi culturali

Pubblichiamo un articolo di Giuliano Battiston, uscito su «l’Unità», sull’archeologo Zemaryalai Tarzi e l’università del Bamiyan.

“Ustod (maestro), ma quando lei andrà via chi ci insegnerà queste cose?”. Gli studenti della Facoltà di Archeologia dell’università di Bamiyan, nell’Afghanistan centrale, circa 260 km a nordovest di Kabul, sono preoccupati. Sanno che molto presto il docente di fronte a loro – giacca beige sportiva, camicia e pantaloni morbidi su scarpe da ginnastica, modi informali e gentili – dovrà interrompere le sue lezioni. E sanno ancora meglio che sarà difficile trovarne un altro come Zemaryalai Tarzi, l’archeologo afghano, ora con cittadinanza francese, celebrato come il più autorevole studioso di Bamiyan.