Camille Henrot e il presente che non abbiamo vissuto
(Quattro giorni in cerca del contemporaneo)
di Leonardo Merlini
Giorno Uno
“L’arte contemporanea è, per sua natura elitaria”, mi ha detto poco tempo fa il direttore di un importante centro d’arte italiano. Una frase che sembra avere un suo fondamento se penso ai personaggi bizzarri che si possono incontrare ai vernissage, oppure, all’opposto, all’atteggiamento scettico (e ovviamente qualunquista) da Alberto Sordi apparente-uomo-comune nei suoi film (“Ve lo meritate”, diceva dell’attore romano un Nanni Moretti meno posato e più brillante, anni fa. Bei tempi).
Aspen
Questo articolo è uscito sul Sole 24 Ore Tutto inizia sotto le rose di un magnifico giardino che circondava il castello di un barone tedesco, a Rosenau, vicino a Coburg, nel cuore del Diciottesimo secolo. Il proprietario del castello amava una fanciulla che viveva poco distante. La fanciulla non lo prendeva affatto sul serio, nonostante […]
Commenti recenti