di Alice Pisu pubblicato 5 Gennaio 2021 · Aggiungi un commento
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Quando nel 1908 esce L’inferno di Henri Barbusse, autore accostato a Proust, Gide e Malraux, a destare scalpore è l’idea di narrare di un uomo la cui vita cambia radicalmente dal momento in cui prende a spiare le vite degli altri. Nient’altro ha più senso che osservare da quella fessura nel muro della pensione parigina ciò che accade nella stanza accanto. L’inferno è celato nella forma che assume il desiderio per chi vive come una dipendenza lo studio dei comportamenti altrui, un “sublime rimpianto” nella consapevolezza che, nonostante tale separazione, esista un “temibile inizio di felicità”.
Pubblichiamo un pezzo uscito sul Venerdì di Repubblica, che ringraziamo.
Ritorna in libreria lo scrittore e saggista americano Chuck Klosterman con un impeccabile e struggente reportage scritto attraversando mezza America a bordo di una Ford Taurus Silver. Il libro si chiama Morire per sopravvivere. Una storia vera all’85% (minimum fax, traduzione di Maurizio Bartocci, pp. 300, 16 euro), è stato pubblicato inizialmente nel 2005 e dell’America racconta la strana, complicata relazione tra rock, amore e morte. Nel farlo Klosterman racconta anche di sé, e di noi lettori.
di Tiziana Lo Porto pubblicato 23 Aprile 2015 · 9 Commenti
Pubblichiamo la versione integrale di un’intervista di Tiziana Lo Porto a James Franco apparsa sul Venerdì di Repubblica. (Fonte immagine)
Questa intervista (parzialmente pubblicata sul Venerdì) avviene in due tempi. Il primo a Venezia, alla scorsa Biennale del Cinema, James Franco presenta L’urlo e il furore che ha diretto, io sono lì per intervistarlo. Il secondo tra Roma e Atlanta lo scorso marzo. Io a Roma, James Franco ad Atlanta a dirigere La battaglia di Steinbeck. Tra i due tempi traduco il suo ultimo romanzo, Il manifesto degli attori anonimi (esce oggi per Bompiani) e leggo una trentina di libri che mi consiglia lui negli scambi di email. Molto Nabokov, molta poesia. L’anno scorso a Broadway gli ho regalato Camera da letto di Attilio Bertolucci e una raccolta di poesie di Patrizia Cavalli. Amiamo i libri di poesia.
I
Primo tempo, settembre 2014
Grazie per Faulkner. Se non dovevo fare quest’intervista forse lo non avrei mai letto. Ho letto Mentre morivo e L’urlo e il furore, e dopo che li ho letti ho anche capito perché in In stato di ebbrezza hai usato così tante voci.
Esatto, hai assolutamente ragione. Quando ho scritto In stato di ebbrezza una delle maggiori influenze è stata Mentre morivo, e la struttura iniziale del libro prevedeva che ogni personaggio facesse riferimento a una morte che accadeva al centro del libro. Uno degli studenti moriva. Pensavo di costruirlo esattamente com’è costruito Mentre morivo, in modo che ognuno avesse la sua prospettiva di quella morte, di cosa significasse per lui.
Categoria cinema, interviste, letteratura · Tag Attilio Bertolucci, Borges, Bukowski, Caleb Powell, Chris O'Dowd, Chuck Klosterman, Cormac McCarthy, David Markson, David Shields, Faulkner, Hemingway, Henry David Thoreau, Herman Melville, James Franco, Joanne Woodward, Jon Krakauer, Madonna, Mark Mark Z. Danielewski, Michael Tolkin, Neal Gabler, Patrizia Cavalli, Raymond Carver, Robert Altman, Sean Penn, Steinbeck, Tiziana Lo Porto, Vladimir Nabokov, Washington Irving, Yul Brynner
di Tiziana Lo Porto pubblicato 2 Marzo 2013 · 1 Commento
Questo pezzo è uscito sul Venerdì di Repubblica. (Immagine: lo “scaffale ideale” di Jennifer Egan.)
Cosa pensate di trovare nello scaffale dei libri più amati da Patti Smith? E in quello di James Franco? Di Jennifer Egan? Miranda July? Jonathan Lethem? David Sedaris? Sfogliate My Ideal Bookshelf (Little, Brown and Company, $ 24,99) e ogni risposta vi verrà data. Raccolti online nel sito idealbookshelf.com e poi pubblicati in un meraviglioso volume cartonato di 226 pagine, ecco gli “scaffali ideali” di più di un centinaio di varie celebrità. Sono prevalentemente scrittori (in buona compagnia dei sopra citati ci sono Rick Moody, Michael Chabon, Vendela Vida, Junot Díaz, Stephenie Meyer, George Saunders, Daniel Alarcón e Chuck Klosterman), ma anche musicisti (Kim Gordon, Thurston Moore, Rosanne Cash e Stephen Merritt), registi (Judd Apatow, Mira Nair), illustratori (Maira Kalman, Christoph Niemann), giornalisti (il critico musicale Alex Ross e il direttore della Paris Review Lorin Stein), skater (Tony Hawk), ballerini (Adrian Danchig-Waring e Pontus Lidberg), cuochi (Hugh Acheson, Dan Barber, Gabrielle Hamilton) e curatori di musei (Paola Antonelli di design per il MoMA). Queste alcune delle celebrità contenute nel volume, ognuna disegnata in forma di scaffale con sopra i rispettivi libri preferiti.
Categoria libri · Tag Adrian Danchig-Waring, Alex Ross, Christoph Niemann, Chuck Klosterman, Cormac McCarthy, Dan Barber, Daniel Alarcón, David Sedaris, Emily Dickinson, Flannery O'Connor, Gabrielle Hamilton, George Eliot, George Saunders, Harper Lee, Hugh Acheson, James Franco, Jane Mount, Jennifer Egan, John Updike, Jonathan Lethem, Judd Apatow, Junot Díaz, Kim Gordon, Lorin Stein, Maira Kalman, Michael Chabon, Miguel de Cervantes, Mira Nair, Miranda July, Paola Antonelli, Patti Smith, Pontus Lidberg, Rick Moody, Roberto Bolaño, Rosanne Cash, Scott Fitzgerald, Stephen King, Stephen Merritt, Stephenie Meyer, Thessaly La Force, Thurston Moore, Tiziana Lo Porto, Tony Hawk, Truman Capote, Vendela Vida
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