New York Ballerina
di Tiziana Lo Porto pubblicato 7 Marzo 2013 · 7 Commenti
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La prima cosa è guardare
La prima cosa che faccio ogni volta che metto piede a New York è controllare cosa c’è in cartellone al Joyce Theater. Il Joyce Theater è un piccolo importante teatro sull’Ottava, all’angolo con la Diciannovesima. È un teatro consacrato alla danza, dove passano le migliori compagnie newyorkesi, americane o internazionali. Lì ho visto Cedar Lake, Shantala Shivalingappa, Keigwin + Company, Gallim Dance, e ieri sera, arrivata meno di ventiquattr’ore prima dall’Italia, la Martha Graham Dance Company. Ero passata lì davanti per caso, per dare un occhio ai prossimi spettacoli, e ho visto che era l’ultimo giorno di una rassegna della compagnia di Martha Graham su “mito e metamorfosi”. Sono entrata, ho preso un biglietto. Alle due ho visto la prima parte delle coreografie, alle quattro sono andata via, alle sette e mezza sono tornata e ho visto il resto. Quattro ore di Martha Graham in tutto, e ne avrei viste ancora. L’ultima coreografia era del 1962, diretta da Richard Move, si chiamava The Show (Achilles Heels), musiche di Arto Lindsay, canzoni e voce (di Atena) di Debbie Harry, altra voce (di Achille) di Mikhail Baryshnikov, i ballerini della Martha Graham Dance Company in Achille, Patroclo, Elena di Troia, Atena e Xanto, il cavallo di Achille. I miti greci che incontrano Blondie che incontrano Martha Graham. Una roba così la riesci a immaginare solo a New York.
Categoria cultura, teatro · Tag Arto Lindsay, Baryshnikov Arts Center, Blondie, Cedar Lake, Company C Ballet, Debbie Harry, Einstein, Gallim Dance, Jacques Derrida, Joyce Theater, Keigwin + Company, Leonard Cohen, Lorenzo Mattotti, Martha Graham Dance Company, Mikhail Baryshnikov, New Chamber Ballet, New York, Richard Move, Robert Rauschenberg, Saranno famosi, Shantala Shivalingappa, Stockhausen, Tiziana Lo Porto, Tom Waits, Trisha Brown Dance Company, Yung-Li Dance
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