Le cose vanno fatte bene. L’intervista ad Altan

Pubblichiamo un’intervista Malcom Pagani a Francesco Tullio Altan apparsa sul Fatto quotidiano. Ringraziamo l’autore e la testata.

di Malcom Pagani

Altan fuma il sigaro, beve caffè amaro e come certi personaggi delle sue storie non crede in dio e non professa culti che osino superare la Gibilterra della scommessa quotidiana: “Sono ateo”, “Io no, credo nel Superenalotto”. Altan cova opinioni che non condivide: “Non sono convinto di aver molto da dire”. Altan è uno scaffale di tesori che per pudore chiama “vignette”. Sono più di  7.000: “Le ha contate mia sorella” e sul tema, di più non gli si cava: “Sono timido, lo sono sempre stato, ma con il tempo la situazione è migliorata”. Altan ha la barba di Mosè, ma non sente di detenere alcun segreto. Così minimizza, riduce, ride di se stesso e quando gli pare di esagerare, precede i ragionamenti sibilando un “abbastanza”.

Renato Nicolini o dell’Estate romana

Un articolo datato ma per certi versi attuale, uscito un paio di anni fa per Il Riformista e gentilmente concessoci da Ivan Carozzi; ve lo riproponiamo a seguito della recente candidatura di Renato Nicolini alla segreteria del Pd. Un giorno d’estate di moltissimi anni fa, vidi alla tv un uomo dall’aria buffa, che parlava, parlava, […]