di minima&moralia pubblicato 25 Settembre 2015 · 3 Commenti
(fonte immagine)
Sono già passati dieci anni dalla morte di Federico Aldrovandi: ripubblichiamo “Ferrara, Italia”, la prefazione di Girolamo De Michele a Zona del silenzio. Una storia di ordinaria violenza, graphic novel sul caso Aldrovandi di Checchino Antonini e Alessio Spataro uscito nel 2009 per minimum fax.
di Girolamo De Michele
in ricordo di Arnaldo Scotti
Chi entra nel centro di Ferrara deve attraversare una specie di invisibile strettoia, un restringimento della coscienza morale non percepibile ad occhio nudo. Bisogna avere l’occhio buono per i fantasmi del passato e del presente, per vederla: buono come quello di Bassani, che per primo ne indicò un tratto. All’imbocco del corso Martiri della Libertà, tra il Castello e il Teatro, un marciapiede fronteggia i portici. Su quel marciapiede, che corre sotto il fossato del Castello, caddero i fucilati del 15 novembre 1943: lo ricorda una lapide. Il turista che (sempre più di rado, ormai) ha conoscenza del racconto bassaniano Una notte del ‘43, o del film di Florestano Vancini La lunga notte del ‘43, sa di cosa si tratta.
Categoria estratti, libri · Tag Alessio Spataro, Arnaldo Scotti, Carlo Bonini, Carlo Giuliani, caso Aldrovandi, Checchino Antonini, don Lorenzo Milani, Enrica Bartesaghi, Enrico Maria Salerno, Federico Aldrovandi, Florestano Vancini, Francesco Lorusso, Gaetano Tiene, Giancarlo Mori, Gianni Tonelli, Giorgiana Masi, Giorgio Bassani, Girolamo De Michele, Giulio Tremonti, Haidi Giuliani, M. Night Shyamalan, Mario Borghezio, Orson Welles, Pasolini, Patrizia Moretto, Pino Barilari, Serge Quadruppani
Questa intervista è uscita su Internazionale. (Nella foto: una scena del film Amore tossico)
Ho cominciato ad amare Claudio Caligari quando non avevo nemmeno diciott’anni. Come molti post-adolescenti romani, avevo trovato in Amore tossico un film di culto da citare con gli amici. “Frena i freni”, “dammi il pezzo”. Romanzo criminale vent’anni prima di Romanzo criminale. Dal 1984, anno dell’uscita e del successo clamoroso di Amore tossico, Caligari ha realizzato solo un altro film, L’odore della notte nel 1998. Anni rapaci, che qualcuno su internet dà come girato, si è in realtà fermato in fase di pre-produzione nel 2002.
In questi mesi, anzi in questi giorni, sta cercando di cominciare a girarne un altro. Valerio Mastandrea ha lanciato un appello a Martin Scorsese per raccogliere attenzione e soldi intorno a questo progetto. Scorsese non si è dato molto da fare, in compenso qualche produttore si è sentito in dovere di ricordarsi di uno dei più importanti registi italiani. Mentre arrivo a via dell’Acqua Bullicante, dove mi ha dato appuntamento, passo davanti al cinema Impero, chiuso da più di trent’anni. E faccio mentalmente una foto che mi terrò in testa per tutto il tempo.
Categoria cinema, interviste · Tag Antonello Venditti, Bernardo Bertolucci, Christian Raimo, Claudio Caligari, Corinne Clery, Daniele Vicari, Emanuel Bevilacqua, Francesco Leonetti, Franco Giuseppucci, Giorgiana Masi, Giorgio Tirabassi, Giuseppe Bertolucci, Guido Blumir, Hanna Schygulla, Harvey Keitel, Helmut Berger, Jean-Pierre Melville, Keith Jarrett, Marco Ferreri, Marco Giallini, Marco Modugno, Martin Scorsese, Massimo Pirri, Matteo Garrone, Michela Mioni, Monicelli, Nanni Moretti, Nico D'Alessandria, Pasolini, Pasquale Squitieri, Riccardo Tozzi, Roberto Stani, Rudi Dutschke, Sandro Petraglia, Serge Toubiana, Sergio Nuti, Silvano Agosti, Sorrentino, Spike Lee, Stefano Rulli, Stefano Sollima, Tarantino, Tonino Delli Colli, Valerio Mastandrea
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