Napoli, il rione geniale: qui è nato il racconto di Elena Ferrante
Pubblichiamo un pezzo uscito su Repubblica, che ringraziamo. di Livia De Paoli A due chilometri dalla stazione di Napoli Centrale e vicino alla fermata metro Gianturco si trova il rione Luzzatti. Ci si arriva percorrendo una strada ad alto scorrimento che collega il centro alla zona industriale, in direzione est. Qui la rete di vie […]
Corpi vigili. Su “Un giorno verrà” di Giulia Caminito
di Livia De Paoli
I corpi che dovevano comunque mangiare, bere, dormire, i corpi che sentivano la voglia di altri corpi, anche se inermi e supini, anche se stesi nei fossi, la guerra non sapeva spegnerli, finché respiravano erano vigili, chiedevano attenzione.
Cos’è un corpo? Di cosa è fatto? Che cosa può o che cosa gli è precluso?
«La terra resta» mentre i corpi degli uomini e delle donne vanno via, un giorno saranno anche loro terra. Ma, fintantoché sono vivi, i corpi resistono alla terra: la calpestano, la coltivano, la usurpano; in questo rapporto quotidiano con la terra si va definendo il destino di ciascuno, ogni corpo prende forma.
Tre anni dopo La grande A (Giunti, 2016), Giulia Caminito ritorna sulle radici storiche e familiari per narrare una vicenda ambientata nell’Italia di inizio Novecento a Serra de’ Conti, il paesino di origine del nonno materno, anarchico e marchigiano.
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