di Carlo Mazza Galanti pubblicato 25 Agosto 2012 · 2 Commenti
Pubblichiamo due recensioni su «Il contro in testa. Gente di marmo e di anarchia» di Marco Rovelli (Laterza): la prima, uscita su «Alias», è di Carlo Mazza Galanti, la seconda di Giulio Milani.
di Carlo Mazza Galanti
Una ricognizione dei luoghi dove l’autore è nato e cresciuto: Massa, Carrara, le Alpi Apuane. Un testo poetico sulla storia politica a suo modo eccezionale di questa regione. Un libro di viaggio nella prossimità di un territorio fitto di storie: più un muoversi nella verticalità del tempo e della memoria, nelle stratificazioni culturali e tra le parvenze fantasmatiche di voci più o meno lontane (di canti, anche), che nell’espansione orizzontale dello spazio. Una bozza di autobiografia generazionale, infine. C’è molto in questo piccolo libro di Marco Rovelli: molta dedizione, molto amore, molta nostalgia, molto studio, molta rabbia (e forse anche molta frustrazione). Non ci sarebbe bisogno di altro.
Categoria libri, recensioni · Tag Alberto Meschi, Alfonso Nicolazzi, Angelo Dolci, Carlo Giuliani, Carlo Mazza Galanti, Carrara, Ceccardo Ceccardi, Farmoplant, Giulio Milani, Gogliardo Fiaschi, Indignados, Junger, Lotta continua, Marco Rovelli, Massa, Michelangelo, mussolini, No Global, No Tav, Occupy Wall Street, Osvaldo Pegollo, Potere Operaio, Renato Ricci, Social Forum
di Alessandro Leogrande pubblicato 29 Aprile 2011 · 3 Commenti
Per tutta la vita Alexander Langer non ha fatto altro che saltare muri, attraversare confini culturali, nazionali, etnici, religiosi. Fin da ragazzo si è impegnato a favore della convivenza inter-etnica nella sua terra, l’Alto Adige/Sudtirolo, si è speso per sgretolare i blocchi monolitici contrapposti tra italiani e tedeschi, evitare la rappresentazione del Sudtirolo per “gabbie”, e aprire a una nuova dimensione delle relazioni umane, sociali e politiche. Ma Langer è stato anche molte altre cose: giornalista, insegnate, militante di base e poi dirigente in Lotta continua, parlamentare europeo.
di Cristiano de Majo pubblicato 13 Giugno 2009 · 1 Commento
Che cos’è il potere? Se un giorno mio figlio dovesse rivolgermi questa domanda, dilaniato dagli scrupoli, finirei per dargli una risposta evasiva. Per evitare condizionamenti di qualsiasi genere, formulerei un aforisma prêt-à-porter, un esercizio pedagogico interlocutorio in attesa che cresca: Il potere, figliolo, è la cosa che cerca in tutti i modi di impedire la tua espressione personale e professionale, qualunque cosa o persona ti scelga come nemico. Inventerei qualcosa del genere, senza fare nomi e senza chiamare in causa i massimi sistemi. E comunque eviterei accuratamente di prospettargli la possibilità di cambiare le cose. A questo mio figlio che non esiste ancora cercherei infondere disillusione a priori. Quella che io, durante la mia infanzia, non ho avuto. Perché ho sempre saputo da che parte stare fino a che non è arrivato il futuro.
Categoria cultura · Tag Andreotti, Antonio Bassolino, Antonio Moresco, Berlusconi, Cacciari, D'Alema, Dalla, Dario Franceschini, De Gregori, Fabio Fazio, Ferzan Ozpetek, Fossati, generazioni, Giovanni Allevi, Giovanni Floris, Giovanni Raboni, Goffredo Fofi, Lotta continua, Marcuse, Maria Corti, Moresco, Paolo Giordano, potere, Roberto Benigni, Serena Dandini, Sergio Zavoli, sinistra, Veltroni
Commenti recenti
Stato dell’arte e proposta teorica
Stato dell’arte e proposta teorica