L’ora senza luce delle albe, ovvero la poetica dell’inafferrabile nel Canzoniere scritto solo per amore di Daniele Piccini
Fin dal principio, il progredire del tempo fu scandito dall’alternanza del buio e della luce: «E fu sera e fu mattina. Primo giorno». Se non esistesse questa opposizione, sarebbe arduo avere coscienza dello scorrere delle ore, dell’alternanza delle stagioni, della gioventù e della vecchiaia, della vita e della morte. Nella linea sottilissima che separa la […]
Holodomor
Foto di Rob Curran su Unsplash Vedendo all’improvviso, lungo la strada, un centinaio di manifestanti in posizione composta nei loro cappotti caldi e un po’ démodé, mentre cantavano a piena voce un bellissimo inno che in quel frangente non riconobbi, e che dopo pochi istanti associai all’Ucraina solo perché il cantante solista si trovava sotto […]
Sulla traduzione di un classico
Pubblichiamo, ringraziando editore e autore, una parte dell’introduzione a Mio cuore, un’antologia di poesie di John Keats, curata e tradotta da Luca Alvino, in libreria in questi giorni per Interno Poesia. La letteratura è l’unica forma d’arte che, per essere fruita in tutto il mondo, ha bisogno di essere tradotta in altre lingue. I linguaggi […]
Long covid: un grido di aiuto a nome di molti
Foto di engin akyurt su Unsplash Sono stanco. Anzi, no, non sono stanco. Si è stanchi quando si fa un lavoro, uno sforzo fisico o mentale. E quando si è stanchi ci si può riposare, e dopo aver riposato non si è più stanchi. Io invece non ho fatto assolutamente nulla, e tuttavia non ho […]
Il paradigma della complessità in Oppenheimer di Christopher Nolan
Quando andiamo a vedere un film di Nolan, sappiamo già dall’inizio che non capiremo tutto. Nelle sue opere c’è sempre qualcosa di poco chiaro, di sfasato, di incompleto. O ci propone un’opera di fantascienza che non spiega troppo la parte fantastica, lasciando qualcosa che non funziona bene, che non ci convince fino in fondo. O […]
Una lettura molto privata e molto personale di “Paris, s’il vous plaît” di Eleonora Marangoni
Photo by JOHN TOWNER on Unsplash Come si fa a descrivere una città, evocarne le atmosfere quotidiane, renderne il sapore nascosto, la vita che non fa rumore, la consistenza più intima? Forse descrivendo i suoi luoghi più famosi, i suoi monumenti più noti, le sue chiese, le sue strade? O forse raccontandola polvere depositata sulle […]
Una guerra non santa
Questo pezzo è uscito su Nuovi Argomenti (fonte immagine).
È il 27 marzo 2010. Abraham B. Yehoshua ha appena terminato il suo discorso all’Auditorium di Roma in occasione di «Libri Come», quando un manipolo di contestatori inizia a gridare una serie di slogan filo-palestinesi:«free, free Gaza!»,«boycott Israel!». Lo scrittore non si lascia intimorire, anzi, si avvicina tranquillamente con mano tesa e sguardo aperto, e spiazza i militanti dicendo: «Why boycott? Change Israel!»; e si dichiara d’accordo con Abu Mazen sulla teoria dei due stati, e sull’ipotesi di Gerusalemme divisa in due, capitale di entrambi.
È lo stesso atteggiamento felicemente pragmatico dimostrato durante la conferenza appena conclusa, nella quale ha dichiarato (citando Gershom Sholem) che il Sionismo ha riportato il popolo ebraico dalla mitologia nella storia, specificando che la mitologia non può essere cambiata, ma soltanto interpretata,e che la storia, viceversa, ci aiuta a cambiare.
Il dolore mentale insopportabile. Sull’attenzione e la prevenzione del suicidio
Photo by Ümit Bulut on Unsplash Negli ultimi tempi, per motivi vari, ho sentito parlare molto del suicidio. Quando sento parlare di questo argomento, mi sento specialmente coinvolto, perché numerose volte nella mia vita ho avuto pensieri suicidari, e nell’ultimo anno con una particolare frequenza e intensità. Purtroppo è difficile avere un’idea di cosa significhi […]
L’amore al tempo delle chat in Viviana Viviani
Non sono un ingegnere, ma lavoro in campo informatico da una vita, e quindi vivo continuamente contornato da ingegneri. In tutti questi anni, non ho mai nemmeno provato a condividere con loro la mia passione per la poesia, perché percepivo a pelle la loro indifferenza, anzi l’ostilità per quanto non rientrava nel rigido paradigma della […]
Lo sguardo poetico di Giovanna Rosadini
(foto di Dino Ignani, fonte immagine) Al principio sono solo sprazzi di lucidità. La coscienza funziona a intermittenza. Il resto è un vasto mare in cui si galleggia senza capire bene dove il corpo finisca e l’acqua cominci. L’io è contaminato dal mondo esterno e dal mondo interno, esposto alla vaghezza e all’indeterminazione. Il sonno […]
Commenti recenti
Stato dell’arte e proposta teorica