“Grazie ai fumetti sono diventato uno scrittore”: intervista a Joe R. Lansdale

Pubblichiamo la versione integrale di un’intervista di Alberto Sebastiani a Joe R. Lansdale apparsa sul Venerdì di Repubblica. (Fonte immagine)

«Negli anni Cinquanta per molte persone il fumetto era il male. Per fortuna i miei genitori non la pensavano così, se no non sarei mai diventato Joe R. Lansdale». Quindi meglio dire grazie a mamma e papà Lansdale, perché altrimenti non avremmo mai letto la trilogia di Drive-in, o le storie di Hap e Leonard, insomma alcuni dei testi più famosi nel mondo dello scrittore texano. Ma bisogna dire grazie anche ai fumetti, che per Lansdale non sono solo una passione da lettore, ma anche uno degli ambiti narrativi in cui si muove spesso (e a suo agio) da sceneggiatore o seguendo adattamenti di suoi testi, come avviene ora con I Tell You It’s Love, tratto dal racconto omonimo (uscito in Italia per Einaudi nel 2006 col titolo È amore, ve lo dico io nel volume In un tempo freddo e oscuro). È un fumetto di 94 pagine a colori appena pubblicato in Inghilterra dall’editore SST Publications, ed è disegnato da Daniele Serra, cagliaritano, già coautore di Carne con Marcello Fois (Guanda graphic). Lansdale ne è entusiasta, perché di grande qualità, tanto che per la sua pubblicazione in Italia si stanno già muovendo diversi editori.