Le ragazze rapite

Pubblichiamo, ringraziando l’editore, un estratto dal libro di Wolfgang Bauer Le ragazze rapite (La Nuova Frontiera) (fonte immagine).

di Wolfgang Bauer

Talatu Il mio nome è Jummai, ma mi chiamano tutti Talatu, perché sono la primogenita. Prima che mi rapissero e mi portassero nella foresta, frequentavo la nona classe alla Secondary School di Duhu. La mia materia preferita è la matematica. Mi piace perché è logica. Una volta che hai capito la logica di una regola matematica, puoi risolvere facilmente e in fretta qualsiasi esercizio.

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Nascosto tra le paludi della foresta di Sambisa c’è il quartier generale di un gruppo di terroristi di una crudeltà quasi senza pari. Un gruppo di ispirazione tanto moderna quanto arcaica. Il mondo lo chiama Boko Haram (“L’educazione occidentale è peccato”). Loro si sono dati il nome Jam a’at Ahl as-Sunnah lid-Da’wah wa’l-Jihad, “Unione sunnita per l’espansione dell’Islam e della jihad”. Combattono per fondare un califfato in Nigeria e collaborano con Al Qaida in Mali e in Algeria. Nel frattempo hanno giurato fedeltà allo Stato Islamico. In pochi mesi, nell’estate del 2014, hanno occupato un quinto del territorio nigeriano.