Oltre la frontiera d’Australia: “La grande occasione di Martin Sparrow”

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di Tiziano Rugi

Parafrasando Henry James, lo storico vuole più documenti di quanti ne possa utilizzare, mentre il romanziere vuole più libertà di quanta se ne possa permettere. Perché allo storico non è richiesta fantasia, ma anzi la ricerca della verità, mentre per lo scrittore le priorità si ribaltano. Non è semplice per uno storico cimentarsi nella forma romanzo: lo storico è interessato a parlare con i fatti, a ricostruire precisamente gli eventi; il romanziere parla con i personaggi e con le storie.