Nel fango

Questo reportage è uscito su Lo Straniero.

di Stefano Talone

Quando la cittadina di Tewkesbury si è allagata nuovamente nel 2012, gli abitanti del posto hanno capito che la strada presa da qualche tempo non era sbagliata. Il loro odio, per il City Council e la sua politica di gestione delle emergenze è andato crescendo nel corso degli anni e lentamente si è trasformato in qualcosa di operativo chiamato Severn and Avon Valley Combined Flood Group, un’associazione che cerca di sopperire alle mancanze organizzative della politica locale.

Siamo al centro dell’Inghilterra rurale, nella regione delle West Midlands. Tewkesbury ha la particolarità che più volte negli ultimi anni è diventata un’isola artificiale a causa delle alluvioni. Quando succede il colpo d’occhio è spettacolare, con l’abbazia e il centro del paese contornati da uno specchio d’acqua putrida e marrone. I fiumi, Avon e Severn, si incontrano proprio a ridosso del villaggio e con la pioggia incessante dei mesi invernali capita spesso che vadano fuori dagli argini invadendo le pianure circostanti. Non a caso l’abbazia, che è l’unica attrazione turistica locale, è stata costruita su una piccola collina. Saggezza medievale!