In morte del console onorario
di Michele Masneri pubblicato 28 maggio 2015 · 8 Commenti
Questo pezzo è uscito su Il Foglio. (Immagine: una scena del film Il console onorario di John Mackenzie)
D’ambasciatori celebri son piene la storia e la letteratura; e di consoli, anche, illustri e letterari: Nathaniel Hawthorne a Liverpool; Stendhal a Civitavecchia, James Fenimore Cooper a Lione; di consoli onorari meno, poiché meno prestigiosi, perché il rango è quello infimo della diplomazia, come codificato dalla Convenzione di Vienna del 1963. Emissari low cost, scelti tra emigrati che ce l’hanno fatta, dunque mercanti arrivati, senza stipendio, senza marsina, immunità se non quella misera dell’archivio (ma cosa mai dovranno archiviare?).
Eppure, che fascino esotico per questa carica: tutta colpa di Graham Greene, e del suo romanzo del 1953 poi portato al cinema da un film di categoria esotica con Michael Caine e Richard Gere?
Categoria ritratti, società · Tag Armando Tanzini, Chicco Testa, Claudio Martelli, Edoardo Agnelli, Francesco Totti, Gino Paoli, Giovanna Melandri, Graham Greene, James Fenimore Cooper, John Barry, Karen Blixen, Marco Vancini, Memo Remigi, Michael Caine, Michele Masneri, Nathaniel Hawthorne, Nori Corbucci, Philip Roth, Piero Chiara, Pietro Calabrese, Riccardo Manfredi, Richard Gere, Roberto Vecchioni, Stendhal, Village People
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