Le lettere di Sacco e Vanzetti
di Alessandro Leogrande pubblicato 8 Maggio 2013 · 1 Commento
Ottantacinque anni fa, nell’agosto del 1927, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti vennero giustiziati sulla sedia elettrica. Nel 1920, i due anarchici italiani erano stati arrestati, perché accusati di due rapine e di un duplice omicidio che non avevano commesso. Nei sette anni tra l’arresto e l’esecuzione si sviluppò un’amplissima campagna di opinione internazionale per la revisione del processo e la loro liberazione. Oggi noi sappiamo che non solo Sacco e Vanzetti erano innocenti, ma che quel processo fu un clamoroso errore giudiziario, in parte prodotto dall’isteria americana per il terrore dei radicali, unito alle paure per i “pericoli” dell’immigrazione italiana.
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