Un contesto prostituzionale allargato. L’ipocrisia dei ‘quartieri a luci rosse’
Questo pezzo è uscito sul manifesto.
La tratta e la prostituzione, intesa come lavoro da regolamentare sono, all’apparenza due aspetti contrapposti: il primo rimanderebbe alla costrizione, l’altro alla libertà di scelta. Ma, a guardare bene, producono un effetto analogo: viste in chiave di emergenza, criminalità, ordine pubblico, e quindi bisognose di interventi operativi, soluzioni immediate, fanno passare in secondo piano le domande di fondo sulla cultura, sulla storia e sul rapporto di potere tra i sessi, in cui si vengono a collocare; impediscono, soprattutto, di mettere a tema il legame ambiguo, contraddittorio, che c’è sempre stato tra identità e funzioni diverse attribuite alla donna.
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