Alice Pisu
Profilo:
Alice Pisu, nata nel 1983, laureata in Lettere all'Università di Sassari, si è specializzata in Giornalismo e cultura editoriale a Parma dove vive. Collabora per diverse testate di approfondimento, tra cui L’Indice dei libri del mese, minima&moralia, il Tascabile. Libraia indipendente, fa parte della redazione del magazine letterario The FLR -The Florentine Literary Review.
Post di Alice Pisu:
- "Il primo desiderio", il mondo nuovo di Rossella Milone
- La proprietà privata come riflesso della vulnerabilità umana: “Proprietà privata” di Julia Deck
- Contro l’assedio patriarcale del corpo. “Bugie su mia madre” di Daniela Dröscher
- Vertigini alla vigilia della fine del mondo. Il signore delle acque di Giuseppe Zucco
- La scrittura come un salto senza rete di sicurezza. Il ruolo della forma breve nel manifesto di libertà di Cristina Peri Rossi
- “Dov’è finita la nostra giovinezza?” I frutti del Congo di Alexandre Vialatte
- Il mostro e i vermi dello scandalo. L’inscindibilità di arte e vita in Mary Shelley
- Una personale e precaria inerzia. “Tagliare il nervo” di Anna Pazos
- L’estasi della violenza nell’educazione al dolore. "Creare un lupo" di Blandine Rinkel
- L'indignazione come base per il cambiamento. Il nuovo romanzo di Giuliana Zeppegno
- Finzione e verità: "Incorreggibili" di Paola Moretti
- Un febbrile e visionario manifesto di libertà. "L’impulso" di Lidia Yuknavitch
- Ritorno al paese perduto. “Il viaggio del divano letto” di Pierre Jourde
- Un moderno Diogene alla ricerca dell’uomo giusto. “Gli ultimi giorni” di Brian Evenson
- Uccidere i padri per non tradire nessuno. La regina del silenzio di Marie Nimier
- "Le città e i giorni" di Filippo D’Angelo
- La dottrina dell’incongruo di Èric Chevillard. "Dino Egger", l’illustre mai nato
- L’elogio della spregiudicatezza cromofila. “Bluets”, il manifesto lirico di Maggie Nelson
- Sulle tracce delle ultime guaritrici d’Appennino. Intervista a Mario Ferraguti
- La rivolta di Clara Dupont-Monod: il ritratto di uno splendido furore che cammina e distrugge
- Radiografia del presente: "Tutti chiedono compassione e altre microstorie" di Francesco Permunian
- Sull’oblio del Paese perduto: ”La prima pietra”, il trattato atipico di Pierre Jourde
- La perdita e la resistenza. "Vita degli anfibi" di Piero Balzoni
- Tra fantastico e verosimile: su "Il nuovo fiume" di Eva Meijer
- Finestre sull’assurdo come istantanee sulla guerra. La riscoperta di “Berger, il soldato fedele” di Alexander Vialatte
- Una verità nascosta nella penombra della ragione. “1899” di Régis Jauffret, il romanzo sull’origine di Adolf Hitler
- La violenza della riparazione. “Una casa è un corpo” di Shruti Swamy
- La melodia del crollo. “L’autostrada” di Luc Lang
- "Dio a me ha dato la collina", l'indagine sull'attesa di Margherita Loy
- L’esperienza all’origine della scrittura. Punto Omega di Flannery O’Connor
- Quando tradizione è sinonimo di destino. “Pietra e ombra” di Burhan Sönmez
- Il funambolismo dei perseguitati nella grande terra di nessuno. “Adattarsi” di Clara Dupont-Monod
- Come un cane che abbaia dentro. L’avversione di Tonino per i ceci e i polacchi di Giovanni Di Marco
- Contro una lingua che si infrange sul muro della società: l’eredità di Anna Seghers
- Guadalupe Nettel, viaggio nella geografia del corpo
- Tra venti tossici e pesci mutanti: "Melma rosa" di Fernanda Trías
- Il luogo delle madri. "Linea nigra" di Jazmina Barrera
- Un canto di sangue che scorre nel corpo. "La cronologia dell’acqua" di Lidia Yuknavitch
- Un groviglio di respiro e orrore. L’amico di Tiffany Tavernier
- "Perché tornavi ogni estate", il romanzo civile di Belén López Peiró
- Quando la ferocia della sopravvivenza diventa incanto. Folle affanno di Pedro Lemebel
- Dentro un buio di sogni sporchi e copioni. Il figlio delle sorelle di Leonardo G. Luccone
- Il cottage degli uccelli: la biografia lirica di Len Howard
- Una storia del Novecento. "La luce che pioveva" di Giuliana Zeppegno
- Nel febbrile tramestio di santi, puttane e istrioni. Il furore di Francesco Permunian
- Sull'oblio come possibilità. "E tutto intorno il mare" di Dominique Fortier
- “Tutto estatico d’amor ride il ciel”. Conversazione con Eduardo Savarese su "È tardi!"
- Una lingua come patria. Apolide o l’elogio del margine di Shumona Sinha
- Un’eredità violenta tra echi di amore e disperazione. Il furore di Dorothy Allison
- Un drammatico e glorioso affresco nigeriano. Prudenti come serpenti di Lola Shoneyin
- Miraggi e disincanto nel soffio del vento nero del nord. L’esordio di Burhan Sönmez
- Miti, rivoluzioni e nefandezze di un uruguagio nella succursale di Malibù. "Isla bonita" di Nicola Muscas
- Passione e morte di un cervo. "La tentazione" di Luc Lang
- “Una storia assurda”. I professori, gli spiriti e i depistaggi del caso Moro. "La seduta spiritica" di Antonio Iovane
- Freeman’s. Voci sull’amore e sull’oblio in ventuno incursioni poetico-narrative
- Un privato smarrimento tra le pallide terre dell’infanzia. "Il rapido lembo del ridicolo" di Francesco Permunian
- Il sapore di fiele dell’amarezza. L’indagine sull’odio razziale nell’esordio di Alice Walker
- Fantasie dall’orlo di un precipizio. "I poteri forti" di Giuseppe Zucco
- Dentro un vuoto mentale garbato. La dolorosa levità di Roberto Venturini
- Una vetrina scintillante che è proibito guardare. Il decadante Ovest nel ritratto di Sophie Van Llewyn
- Il corpo umano come celebrazione dello scarto. "Anatomia sensibile" di Andrés Neuman
- Sulla natura permeabile della maternità. La figlia unica di Guadalupe Nettel
- La rivalsa di un mito sul deserto dei corpi: "Case vuote" di Brenda Navarro
- Una beffarda metafora di sé. L'uomo visibile di Chuck Klosterman
- Restaurare i padri sulle rovine di una memoria ingrata. Régis Jauffret
- Harper Lee e l’America della linea del colore. Scrittura, menzogne e esercizio dell’incompiuto secondo Casey Cep
- Su una quercia che sapeva molte cose. "Al centro del mondo" di Alessio Torino
- La deriva perpetua del dolore. “Redenzione” di Chiara Marchelli
- Pensare al disprezzo come a un virus. "Questa strana e incontenibile stagione" di Zadie Smith
- Sguardi vaghi e ipnotici sul corpo di Cuba. "Cadere" di Carlos Manuel Àlvarez
- L’America dell’odio a buon mercato. "Il fratello buono" di Chris Offutt
- Il primo maestro. Su Tschingis Aitmatov
- Sulla disobbedienza. "Il silenzio dell’acciuga" di Lorena Spampinato
- Dentro la frenesia selvaggia dell’ossessione. Caccia alle ombre di Herbert Lieberman
- Un canto sommesso sull’America del miraggio. Cuori affamati di Anzia Yezierska
- La proprietà eversiva delle storie brevi in Georgi Gospodinov
- Il cupo corale delle separazioni e delle perdite in Sylvie Schenk
- Un elogio dell’assenza. "Ritmi di veglia" di Raffaella D’Elia
- Alle origini dell'odio: "Il colore viola" di Alice Walker
- Il tempo congelato in un eterno crepuscolo. "Noi diversi" di Veselin Marković
- La società a cassetti vista da un sagrestano. "L’apprendista" di Villalta
- Nel fondo di un terrore remoto. "La dinastia dei dolori" di Margherita Loy
- Un'indagine sul corpo: "Il miracolo di respirare" di Dimitris Sotakis
- Mettere in pausa la realtà. Microfictions di Régis Jauffret
- Per un pugno di cioccolata e altri specchi rotti. La letteratura testimoniale di Helga Schneider
- Tra vita e sopravvivenza: "Permafrost" di Eva Baltasar
- Nel fondo di una privata brama di oblio. "Pattinando in Antartide" di Jenny Diski
- Una storia di solitudine e coraggio: "Malintesi" di Bertrand Leclair
- Come un ragno che non si allontana dalla tela. Dentro il labirinto di Burhan Sönmez
- Trance. La lettura come arte d'intonazione, sincronismo e unisono secondo Alan Pauls
- La rivoluzione solitaria di una bambina degli anni Sessanta. Il capolavoro dimenticato del Salinger canadese
- "Poca è la terra che ricopre il mio furore". "Prigione" di Emmy Hennings
- Tra le pieghe dell'ossessione. L'invenzione dell'altro in Frédéric Boyer
- Cosa resta della notte, il ritratto inedito di Costantino Kavafis – Intervista a Ersi Sotiropoulos
- Contro la normalizzazione dell'insolito. Sulle orme di Robert Walser
- Le impalcature della malinconia, il romanzo del ritorno di Mario Benedetti
- Un trattato sulla dissolvenza, ovvero La custodia dei cieli profondi di Raffaele Riba
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