Lucia Berlin, la donna che scriveva racconti
di Lucia Brandoli Bousquet
Ho iniziato a leggere i racconti di Lucia Berlin, A Manual for Cleaning Women, in agosto, in esilio dalla civiltà sulla riviera romagnola, quando per una serie di ragioni non riuscivo né a mangiare o dormire, figuriamoci deglutire le pillole d’integratori con cui speravo di emanciparmi dal cibo e ricrearmi una vita ai lidi che fosse simile a quella nello spazio. Diciamo che a me hanno reso le notti più sopportabili, semplicemente perché mi hanno fatto dimenticare chi ero, nonostante Whatsapp, l’infinite-scroll e i vari deficit d’attenzione.
Remo Remotti, genio e disciplina
Ancora in ricordo di Remo Remotti, ripubblichiamo una delle sue ultime interviste, concessa a Graziano Graziani e uscita originariamente su Paese Sera. (Foto di Ilaria Scarpa)
Nell’immaginario collettivo Remo Remotti c’è entrato in molti modi. Come Siro Siri, l’istrionico vicino di casa di Nanni Moretti in «Bianca», o come l’autore di “Roma Addio”, geniale invettiva sulla Roma anni Cinquanta. Classe 1924, sulla soglia dei novant’anni Remotti si esibisce ancora in vari locali di Roma, come il Beba do Samba di San Lorenzo, e un pubblico di affezionati anche giovanissimi lo segue con affetto. L’anno scorso ha pubblicato una compilation – «Remo!» – che raccoglie i suoi recital più famosi e quattro brani inediti. Noi lo abbiamo incontrato nella sua casa di Roma, vicino piazza Bologna, piena fino all’inverosimile dei suoi quadri e dei dipinti di amici e colleghi pittori.
Conversazione con Franco Maresco
Domani si inaugura la 71a Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Tra i film più attesi c’è Belluscone – una storia siciliana di Franco Maresco. Con piacere pubblichiamo questa conversazione tra Maresco e Andrea Inzerillo apparsa originariamente sulla rivista on line di cultura cinematografica Rapporto Confidenziale che ringraziamo e vi invitiamo a visitare.
Andrea Inzerillo: Ci sono molte aspettative per il tuo nuovo film Belluscone – una storia siciliana, forse anche viziate da un equivoco, dal momento che si ripete spesso (ancora a distanza di anni) “Maresco, che si è separato da Ciprì”. Questo mi fa pensare che non molti abbiano visto Io sono Tony Scott, data anche la sua sfortunata storia produttiva e distributiva. Si pensa che Belluscone sia il tuo primo film in solitaria ed è un peccato, anche perché arriva a Venezia già con una distribuzione in sala, e dunque almeno sulla carta è un film più fortunato di Tony Scott. Mi piacerebbe sapere se hai percepito questa attesa e che tipo di reazioni ti aspetti.
Franco Maresco: Proprio stamattina Alessandra e Gabriele, che curano l’ufficio stampa del film e che lavorano per la Lucky Red e per Parthénos mi dicevano: “Franco, c’è molta attesa rispetto al film”. Poi mi hanno chiesto: “ma non è che tu per caso pensi di non venire a Venezia?” (perché dieci anni fa è stato così per Come inguaiammo il cinema italiano).
L’arte del racconto – tradizione e innovazioni, da J.D. Salinger ad Alice Munro
Questo pezzo è uscito su Repubblica.
Nella prima pagina di Un giorno ideale per i pescibanana – probabilmente il miglior racconto di J.D. Salinger – una ragazza di nome Muriel Glass alza la cornetta del telefono in una camera d’albergo dopo essersi passata lo smalto sulle unghie. Dall’altra parte del filo c’è sua madre, una pedante signora middle class la quale per tutta la conversazione ventila l’ipotesi che Seymour, il giovane marito di Muriel congedato dall’esercito dopo la fine della II guerra mondiale, sia un soggetto poco raccomandabile. “Muriel, te lo chiedo per l’ultima volta: stai bene?” “Mamma – disse la ragazza – per la novantaseiesima volta: sì”. “E non vuoi tornare a casa?” “Mamma, no“.
Commenti recenti
Stato dell’arte e proposta teorica
Stato dell’arte e proposta teorica