Ti è piaciuta La Grande Bellezza?

A Michele Masneri La Grande Bellezza è piaciuta. Da tempi non sospetti. E ha una sua teoria in proposito, che ha spiegato in questo pezzo pre-Oscar, in cui si discute soprattutto del ‘momento grande bellezza ‘ in tutte le cene romane. Momento che non mancherà neanche domani sera alla presentazione romana di Addio, Monti, con Annalena Benini e Teresa Ciabatti. Interverranno anche i nobili Colonna di Reggio. 

Questo pezzo è uscito su L’Ultimo Uomo.

Premessa: questo pezzo sembra non mio, è poco arbasiniano, è ombelicale, è in prima persona, è scritto su un iPad mini da una camera d’hotel di Bari, è pieno dunque di refusi, è pieno di affettuosità giornalistico-incestuose. Però non è una marchetta. Premessa numero due: il mio giovane amico Tim Small era molto tempo che mi chiedeva un pezzo per l’Ultimo Uomo e pensava che io non volessi farlo per un fatto di denaro o di stronzaggine e invece no, è solo che non avevo molto tempo ultimamente, e non gli rispondevo al telefono, e poi lì scrivono tutti di calcio e io di calcio non ne capisco niente, quindi quando Tim mi ha chiamato per chiedermi un pezzo tipo per la terza volta io gli avrei detto sì per qualunque cosa, anche un pezzo su Zeman documentandomi molto; poi lui mi ha detto invece che era sulla Grande Bellezza quindi io ero molto contento, mi sembrava uno di quei momenti di svolta tipo “ah, ecco, ora tutto filerà liscio e scriverò per l’UU e Tim mi vorrà bene e non mi sentirò più in colpa”, invece ecco che mi chiede una stroncatura della Grande Bellezza e io tento di avvertirlo che a me il film invece è piaciuto molto, cioè proprio non piaciuto molto però lo ritengo un film—stavo scrivendo un libro—necessario.