Professione: cinereporter. Intervista a Luciano Tovoli

di Alessio Palma e Rosario Sparti

Non solo cinematographer ma anche regista, Luciano Tovoli, in compagnia di Giuseppe Rotunno e Vittorio Storaro, è stato tra i primi a rappresentare un modello “colto” di direttore della fotografia. Collaboratore di Barbet Schroeder a Hollywood, ha illuminato i set dei più grandi registi italiani, passando con disinvoltura da un registro naturalistico a uno spericolato uso del colore. Quanto mai affabile, senza privarsi di una pungente ironia che svela la sua origine toscana, ci ha accolto con calore nella sua casa a Ladispoli per raccontarci il suo lavoro.

Se il Rex ci «parla» dei profughi

Oggi, sabato 5 settembre, alla Mostra del Cinema di Venezia «prima» mondiale per la copia restaurata di «Amarcord» di Federico Fellini, che verrà proiettata a 40 anni dal premio Oscar vinto nel 1975. Pubblichiamo un intervento di Oscar Iarussi apparso su Tu non conosci il Sud – Gazzetta del Mezzogiorno

Il leggendario passaggio notturno del Rex al largo di Rimini in Amarcord (1973) di Federico Fellini conclude una sequenza iniziatasi in pieno giorno. È un’epifania «adriatica» della storia del cinema e dell’immaginario collettivo concepita sulla sponda del Tirreno. Il direttore della fotografia del film, Giuseppe Rotunno, ebbe a raccontare: «Il Rex fu girato dentro le piscine di Cinecittà. Invece l’imbarco per la serata del passaggio del Rex l’abbiamo girato a Fiumicino, stavamo girando un tramonto e gli ho detto: “Federico, abbiamo il sole dalla parte sbagliata! A Rimini non tramonta in mare” – “Sto qui per quello!”, mi ha risposto».