Rodolfo Valentino, il creatore di sogni
di Michele Martino pubblicato 25 Agosto 2016 · 4 Commenti
Novant’anni fa si spegneva la stella più sfolgorante del cinema muto: Rudolph Valentino. L’uomo più idolatrato e detestato d’America, al secolo Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi, nato a Castellaneta, in provincia di Taranto, il 6 maggio 1895. E in molti pensarono che quell’uscita di scena, così definitiva, senza appello, fosse stata la mossa più azzeccata di tutta la sua carriera. L’Età del jazz era al tramonto, e Hollywood si preparava alla rivoluzione del sonoro, che avrebbe spazzato via un’intera generazione di celebrità: John Gilbert, Douglas Fairbanks, Mary Pickford, Gloria Swanson, Buster Keaton. Qualcuno finì sul lastrico, qualcun altro si riciclò come comparsa. Valentino no, lui se n’era andato nel fiore degli anni, all’apice del successo. Come sarebbe accaduto a Marilyn, a James Dean, a Jim Morrison. E a tutti quelli che sarebbero venuti poi: l’elenco è lungo. Lui fu il primo.
Categoria cinema, ritratti · Tag Beulah Livingstone, Bonnie Glass, Buster Keaton, Cesare Zavattini, Charlie Chaplin, Douglas Fairbanks, Frank Abagnale, George Ullman, Gloria Swanson, James Dean, Jean Acker, Jim Morrison, Joan Sawyer, John Gilbert, June Mathis, Luchino Visconti, Luigi Barzini, Marion Davis, Mary Pickford, Matilde Serao, Michele Martino, Natacha Rambova, Pola Negri, Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi, Rudolph Valentino, Sterling Wyman, Umberto Galeota, Vicente Blasco Ibañez, William Randolph Hearst
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