Pomeriggio del 15 ottobre – Una lettura dei fatti

La prima cosa che mi viene da dire contro i fascisti, gli infiltrati, il blocco nero, cioè tutti coloro che hanno rovinato la manifestazione del 15 ottobre a Roma, è che avete profanato Piazza San Giovanni, un luogo cardine della storia del movimento operaio italiano.

Lo avete fatto pensando che l’unica manifestazione buona è quella violenta, che l’unica cosa che conta non sia affermare quello in cui si crede, elaborare una strategia matura di lungo periodo, ma scontrarsi con violenza contro la polizia. E non capite che, così facendo, avete distrutto tutto. Non solo una manifestazione che poteva essere bella e invece è stata brutta, ma soprattutto la possibilità che un movimento al pari di quello spagnolo o americano potesse pacificamente sorgere in Italia.

La seconda cosa che mi viene in mente è che siamo qui a dire e ridire cose che diciamo da dieci anni. Basta con la spirale “violenza di pochi-repressione per tutti”. Basta con i soliti vicoli ciechi. Basta con la coreografica messa in scena di chi organizza la propria violenza, in molto talmente coreografico, nel suo gioco delle parti con le forze di polizia, da non avere niente di spontaneo. Neanche la minima traccia di spontaneità…

Tutti a Valle

Pare che in questi giorni al Teatro Valle, in parte, in piccolo, in embrione, stia avvenendo qualcosa.
Un’occupazione partita da un ristretto numero di persone (attori e tecnici dello spettacolo, più o meno) in nome di una puntuale rivendicazione (la questione dell’assegnazione del teatro e del suo progetto culturale) sta travalicando i confini di specie; e diventando per forza, per metonimia, un laboratorio politico di qualche livello. Non saprei dirlo altrimenti.

Teatro Occupato

Il Teatro Valle a Roma è stato occupato ieri mattina. Qui, ad esempio, ma praticamente un po’ dappertutto in Rete, si possono trovare notizie in merito. Martedì sera, al Valle, c’era decisamente una bella atmosfera. Così, finché dura, l’invito di minima&moralia per chi vive a Roma è di recarsi al Valle: ancora un’altro giorno all’insegna della partecipazione e del cambiamento.

Perché per rinnovare l’Italia può essere fondamentale amministrare bene le città

Aspettando i risultati delle elezioni amministrative, riportiamo un’intervista che Francesco Raparelli ha fatto a Walter Tocci sulla free-press “Dinamo” lo scorso anno. È una disamina analitica di possibilità e responsabilità della amministrazioni di sinistra in Italia, da parte di chi della cosiddetta “stagione dei sindaci” fu uno dei protagonisti – a livello di elaborazione teorica, […]

Una vita in salsa agrodolce

di Tommaso Pincio

Qualche anno fa venni contattato dalla redazione di un programma televisivo. Stavano realizzando un servizio su Kurt Cobain. Avendo io scritto un romanzo centrato sulla triste vicenda di questo ragazzo suicidatosi a soli ventisette anni, chiedevano di intervistarmi. Volevano conoscere la mia opinione in merito alle «misteriose»

Tutti i mistici di Roma Nord

di Marco Mantello

Passavano in camicie a scacchi, pantaloni neri e Doctor Martins. Con Rumore Bianco nella mano destra, con i loro denti spezzati a dieci anni durante la partita di minibasket trascorsa in panchina, con le loro braccia bloccate a quarantacinque gradi, dentro un gesso coperto di firme con le stelline e disegni di Paperino,

Grauco

di Stefano Catucci Quanto e come Roma stia cambiando in questi mesi si può capire da una notizia circolata in settimana: il prossimo 30 giugno la proiezione del film L’ultimo spettacolo, di Peter Bogdanovich, metterà fine all’attività del Grauco, lo storico cineclub di via Perugia, al Pigneto. Basterebbe pensare alla data di inaugurazione, 7 novembre […]

Il concerto è interrotto

Questo pezzo è uscito sulla rubrica curata da Stefano Catucci per il settimanale Romac’è. di Stefano Catucci Spopolano su youtube le immagini del concerto interrotto al Pantheon domenica 28 febbraio: 10.000 visioni al giorno, links dai maggiori quotidiani on-line. Se uno spettatore non avesse postato il video l’episodio non sarebbe mai diventato una notizia. Ora, […]