“Sangue e viscere al liceo”, invenzione e performance nel romanzo di Kathy Acker
«Oddio. Lo sai come sono fatta. Come un dado allentato». C’è qualcosa in Acker, qualcosa che ha a che fare con la nostra fragilità. «Quanto siamo fragili. Non è vero? Tutti noi, ovunque, su questa Terra», scrive Don DeLillo in Zero K (Einaudi, traduzione Federica Aceto), e centra un punto fondamentale, perché è così, esiste […]
Lo inseguo da dieci anni
Pubblichiamo un pezzo uscito su Linus, che ringraziamo. Ho conosciuto Werner Herzog una decina di anni fa ad Alba, nelle Langhe. Era lì per il festival Collisioni, per trascorrere quattro giorni a visitare le Langhe e poi tenere un paio di lezioni su come si dirigono i paesaggi, una per gli studenti della Scuola Holden […]
Io e Patti Smith
Pubblichiamo un pezzo uscito su Linus, che ringraziamo. Quando fate queste passeggiate letteralmente viaggiate nel tempo lungo linee di associazione. William Burroughs Poiché abbiamo imparato a non essere tronfi, consideriamo le stelle una grande famiglia. Wystan H. Auden, Lettere dall’Islanda Il file in cui ho messo insieme questi appunti l’ho chiamato “il niente”. Alcune estati […]
Kwame Brathwaite e i suoi scatti “neri e belli”
Pubblichiamo un pezzo uscito sul Venerdì, che ringraziamo. Kwame Brathwaite abita a New York, in un appartamento al confine tra Harlem e Spanish Harlem, a una manciata di strade da dove temporaneamente abito anch’io. Ma il fotografo oggi ha 84 anni e non rilascia più interviste. Così le sue foto, dall’altra parte di Central Park, parlano […]
Tutto su bell hooks
Pubblichiamo un pezzo uscito sul Venerdì, che ringraziamo (lo scatto è di Karjean Levine). Nelle prime pagine di Tutto sull’amore (a cura di Maria Nadotti, Il Saggiatore, pp. 232, 19 euro), la scrittrice e attivista americana bell hooks racconta questa storia: quando insegnava a Yale, andando all’università, un giorno vide un graffito sul muro di […]
A proposito di “Atti di sottomissione” di Megan Nolan
Pubblichiamo la postfazione di Tiziana Lo Porto al libro Atti di sottomissione di Megan Nolan, uscito per NN editore, che ringraziamo. Anni di esperienza e decine di libri tradotti mi hanno insegnato che le storie che preferisco tradurre sono le storie vere, possibilmente raccontate in prima persona, e dunque memoir, autofiction e ogni altra forma […]
Gli anni americani di Frida Kahlo
Pubblichiamo un articolo uscito su Linus, che ringraziamo. C’è un autoritratto di Frida Kahlo in cui è vestita di rosa, una bandierina messicana in mano, in piedi su una pietra che in un paesaggio immaginario segna il confine tra il Messico e gli Stati Uniti. Il dipinto si chiama Self-Portrait on the Borderline Between Mexico […]
Le ragazze rubate dell’Antica Grecia
Pubblichiamo in anteprima un testo del catalogo della mostra di Tania Giordano e Tiziana Lo Porto “Tendere l’arco come un indovino” allestita all’interno del Museo Archeologico Regionale A. Salinas di Palermo per la trentasettesima edizione della rassegna di teatro di figura diretta da Mimmo Cuticchio La Macchina dei Sogni, dal 14 al 18 ottobre. Sempre […]
Herzog incontra Gorbaciov: un’intervista al regista tedesco
Pubblichiamo un’intervista uscita su Linus, che ringraziamo.
Nel novembre del 1974 Werner Herzog venne a sapere che l’amica e scrittrice Lotte Eisner era ammalata e a rischio di vita. Decise così di raggiungerla a piedi da Monaco a Parigi, affidando a quei ventidue giorni di cammino la guarigione dell’amica. Herzog portò a termine il viaggio, Eisner guarì (sarebbe morta nove anni dopo, a 87 anni), e l’impresa venne immortalata dal regista nello smilzo e magistrale libro Sentieri nel ghiaccio (Guanda, traduzione di Anna Maria Carpi, pp. 67, 12 euro). Dieci anni dopo Herzog intraprese un’altra camminata leggendaria, mosso da intenzioni e desideri diversi ma altrettanto nobili. Deluso dalla mancata riunificazione della Germania, decise di percorrere a piedi l’intero perimetro del paese nella speranza di rivederlo un giorno unito.
Ritratti di New York. Ricordando Jason Polan
Pubblichiamo un pezzo uscito sul Venerdì, che ringraziamo. Jason Polan è mancato il 27 gennaio scorso.
Uno dopo l’altro li sta disegnando tutti. All’inizio del 2008 l’artista e illustratore Jason Polan si è dato una missione: disegnare tutte le persone che incontra a New York. I suoi sono ritratti veloci, fatti in metropolitana o dentro i musei, di gente famosa e gente qualunque. Piccoli disegni che restituiscono al meglio il compromesso tra la riconoscibilità della persona disegnata e il tratto autoriale di Polan.
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