Perché pontificare, quando sarebbe meglio non avere opinioni?

di Tiziano Rugi

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Prima di riflettere sull’articolo a firma Beppe Severgnini dal titolo: «La piaga della cocaina: perché non rendere pubblica l’identità dei consumatori abituali?», che mi è apparso sulla bacheca Facebook dopo esser stato condiviso dalla pagina del Corriere della Sera, leggo una serie di frasi dalla quarta di copertina di Neoitaliani, l’ultimo libro del giornalista «che ha dedicato la carriera alla meticolosa osservazione dei connazionali», si precisa, e il pensiero va immediatamente al celebre blog Italians, da lui condotto dal lontano 1998.

Oltre la frontiera d’Australia: “La grande occasione di Martin Sparrow”

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di Tiziano Rugi

Parafrasando Henry James, lo storico vuole più documenti di quanti ne possa utilizzare, mentre il romanziere vuole più libertà di quanta se ne possa permettere. Perché allo storico non è richiesta fantasia, ma anzi la ricerca della verità, mentre per lo scrittore le priorità si ribaltano. Non è semplice per uno storico cimentarsi nella forma romanzo: lo storico è interessato a parlare con i fatti, a ricostruire precisamente gli eventi; il romanziere parla con i personaggi e con le storie.

Dispacci dalla frontiera. Il confine nel libro di Francisco Cantù

di Tiziano Rugi

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Un confine innaturale disegnato a tavolino nel 1800 e più volte modificato si estende per oltre 2000 chilometri, passando per la California, l’Arizona, il New Mexico e il Texas e separa gli Stati Uniti dal Messico. Ogni anno più di 500 mila persone tentano di attraversarlo illegalmente.

La maggior parte dei migranti viene fermata dalla polizia di confine americana: sono arrestati, trasferiti in centri di detenzione e poi rimpatriati. Una lotta quotidiana tra gli agenti che presidiano i confini e i trafficanti di esseri umani che cercano di aggirare i controlli in cui a rimetterci sono sempre i migranti.

Lady Gaga, il mutamento e il dio Vertumno

di Tiziano Rugi

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Dopo l’iniziale sorpresa in A star is born, dove appare senza trucco e senza i suoi incredibili travestimenti, nell’ultimo spettacolo Enigma Lady Gaga è tornata “se stessa”, interpretando vari avatar in uno stilo cyber-alieno.

Dall’esordio nel 2008 la sua immagine ha avuto così tante trasformazioni (alcune persino estreme) che non è solo impossibile prevedere quale sarà la sua prossima apparizione, ma persino ricordare da cosa è evoluta. Ha indossato outfit di ogni genere, la maggior parte incredibilmente estrosi e bizzarri, e quasi sempre corredati da vertiginose scarpe che sfidano le leggi di gravità.

Nel fondo della bottiglia, gli opposti destini dei fratelli Simenon

di Tiziano Rugi

Arizona, 1948. Georges Simenon si è appena trasferito con la famiglia a Tumacacori, un pugno di case sparse intorno a un negozio lungo la strada da Tucson a Nogales, a meno di mezz’ora in auto dal Messico.

È affascinato dal deserto: galoppare nella sabbia in mezzo ai cactus e a pochi arbusti contorti e rinsecchiti, accompagnare i cow boy che trasferiscono le mandrie da un posto all’altro, bere mint julep in veranda. “I weekend sono trascorsi andando a trovare i vicini.