di Daniele Manusia pubblicato 13 Gennaio 2014 · 6 Commenti
Questo pezzo è uscito su L’Ultimo Uomo.
Vorrei parlare di Valderrama, Redondo e Riquelme, i tre grandi lenti della storia del calcio recente, e di come giocatori di questo tipo, sia da un punto di vista tattico che tecnico, stiano sparendo dal panorama calcistico di alto livello. Tempo fa mentre mi scaldavo per il calcetto settimanale con la palla “a rimbalzo controllato”, che chi ci gioca per la prima volta chiama “la palla medica”, ma che non schizza via e rotola più lentamente di quella normale permettendo più di tre passaggi di seguito, ho sviluppato una teoria secondo cui il calcio moderno sta diventando troppo atletico e tra poco i giocatori saranno così veloci che sarà semplicemente impossibile controllare la palla. Se nessuno farà niente nel giro di pochi anni ci ritroveremo con ventidue Cristiano Ronaldo in campo e il calcio si sarà evoluto in uno sport ipercinetico fatto di scontri ad altissima velocità, la palla che schizza da una gamba all’altra al fallo laterale.
Categoria approfondimenti, sport · Tag Andrés Iniesta, Argentina, Benzema, Boca Juniors, Bonucci, Borges, Brasile, Carvajal, César Menotti, Cristiano, Cristiano Ronaldo, Daniele Manusia, del Bosque, Fernando Redondo, Figo, Florentino Perez, Franz Beckenbauer, García Márquez, Gareth Bale, Guardiola, Hazard, Helguera, Horacio Pagani, Johan Cruijff, Jorge Valdano, Juan Fernando Quintero, Juan Román Riquelme, Juve, Lionel Messi, Makélélé, Maradona, Marcelo, Martín Palermo, McManaman, Modrić, Neymar, Özil, Pirlo, Real Madrid, Redondo, Riquelme, Roberto Carlos, Silva, Simon Kuper, Usain Bolt, Valderrama, Villareal, Xabi Alonso, Zinedine Zidane
di Daniele Manusia pubblicato 8 Ottobre 2012 · 7 Commenti
Pubblichiamo la seconda parte del pezzo di Daniele Manusia, uscito su Vice, su Zinedine Zidane. Qui la prima parte.
La delusione della Francia di fronte alla capocciata di Zidane a Materazzi (ne ho parlato nella prima parte) dipendeva dalle grandi speranze riposte in Zizou, o semplicemente ZZ, il campione carismatico, l’algerino, il francese, ma parlandone un po’ in giro ho notato che è difficile, anche oggi, a distanza di tempo, trovare qualcuno col giusto distacco.
Dai calciatori, chissà perché, ci si aspetta molto. È come se il peso di un sistema che quasi tutti giudicano ingiusto (gente pagata molto per tirare calci a un pallone, perché il resto della gente spende molto “intorno a” quelli che tirano calci a un pallone, perché tutti vorrebbero essere pagati molto per tirare calci a un pallone), ricada poi sulle spalle di quei calciatori che, in fondo, sono pagati per tirare calci a un pallone. Il tifoso benpensante si aspetta che i calciatori assumano quel ruolo sociale di cui lui stesso non li ritiene all’altezza, solo perché è incapace di accettare le cifre scandalose che guadagnano, perché la trova una cosa immorale.
Categoria sport · Tag Balotelli, Beckham, Cantona, Chirac, Daniele Manusia, David Foster Wallace, Dugarry, George Best, Hellmuth Costard, Joey Barton, Manchester City, Materazzi, Mogwai, Real Madrid, Roberto Carlos, Ronaldo, Totti, Villareal, Zinedine Zidane
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