Il silenzio delle piante: sette anni senza Wisława Szymborska

Sette anni senza Wisława Szymborska, una delle voci più riconoscibili e amate della poesia contemporanea.

Qual è il segreto dell’incanto esercitato dai suoi versi su innumerevoli lettori non solitamente avvezzi a leggere poesia? Qual è il destino della sua opera in un’epoca di consumo estetico bulimico e distratto?

Ne abbiamo parlato con Luigi Marinelli, intellettuale dalla cultura straordinaria e tra i massimi esperti di letteratura polacca contemporanea, a cui ci lega una profonda e affettuosa stima.

Speriamo che la giocosità con cui ci prendiamo in giro in questa conversazione possa essere in armonia con la proverbiale e adorabile ironia szymborskiana.

Albinati, Nori e la didattica della scrittura narrativa

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In una striscia dei Peanuts – a suo modo una piccola lezione di scrittura – Snoopy è alle prese con il suo infinito romanzo. Seduto sul tetto della cuccia, le zampe sulla tastiera della macchina da scrivere, fantastica una serie di situazioni narrative fiammeggianti. Si sente l’immaginazione al lavoro, una fame di scene: quello che non si riesce a capire è come il beagle inventato da Schulz riuscirà a collegare tra loro i diversi nuclei drammaturgici. Un dubbio che presto evolve in tormento e che lo stesso Snoopy rende palese nell’ultima vignetta: «Ho paura di essermi stretto alle corde», pensa.

La poesia di Chandra Livia Candiani

Domani esce un bel libro. Non so se dire che è importante. Cioè, non so se posso permettermi di dire o di alludere al fatto che si tratta di un libro importante in senso assoluto, ovvero in senso letterario. Ma in qualche modo lo sto già facendo, o perlomeno mi sto ingarbugliando, e allora mi limito a dire che è un libro importante per me e per il raccolto séguito dell’autrice, un gruppo di lettori fedeli e accaniti, una sorta di culto; e che è importante perché dopo un percorso tra pochi riconoscimenti di peso (due su tutti: quello di Antonio Porta negli anni Settanta e quello del Premio Montale per l’inedito nel 2001) e tanti anni nell’ombra di un cassetto, tra piccoli e piccolissimi editori, questo libro esce per Einaudi. Si intitola «La bambina pugile ovvero La precisione dell’amore». È un libro di poesie. Lo ha scritto Chandra Livia Candiani.

Intervista a Wislawa Szymborska

Su Babelia inserto culturale de El Pais è uscita il 5 dicembre scorso questa intervista di Javier Rodrìguez Marcos alla grande poetessa polacca Wislawa Szymborska, Premio Nobel per la Letteratura nel 1996. di Linnio Accorroni Wislawa Szymborska è a casa sua, ma ci domanda ugualmente il permesso di fumare. «Una volta –racconta – ho ricevuto […]