Vite di Carlo Coccioli. “Il grande karma” di Alessandro Raveggi

«Luego, lui mi ha rimandato a “luego”: che qui significa, ho imparato a mie spese, tra due minuti, nella prossima vita, forse davvero mai. Hastaluego che ha il senso di un “ci vediamo all’Inferno”».

Uno scrittore che vuole raccontare la vita di un altro scrittore come fa? La prima strada è quella della biografia tradizionale. Parliamo di ricostruzione storica, dati oggettivi, fonti, confronti, apparati critici magari, note, approfondimenti, rimandi. Questa è una via che si addice a qualcuno che ha scritto, che ha scritto opere importanti ma che è facilmente inquadrabile, soprattutto trovabile.

Il dossier della felicità

(foto di Sergio Lipari)

di Alessandro Raveggi

Questo testo nasce da una residenza artistica tenuta dall’autore a Città del Messico, dal 3 agosto al 3 settembre 2015, grazie a borsa d’eccellenza del Governo messicano tramite la Secretaria de Relaciones Exteriores. La residenza si basa su una ricerca sul concetto di felicità degli italiani che vivono in Messico, svolta attraverso interviste, sopralluoghi, fotografie, e due dibattiti pubblici in due dei principali centri culturali della città: la Casa Refugio Citlaltépetl e il Museo del Chopo. La ricerca confluirà in un romanzo ambientato in Messico. Il metodo utilizzato è mutuato dall’arte pubblica e documentaristica. Questa pagina è dedicata al progetto

Prima parte: Due sciamani italo-messicani

La stanza in Obrero Mundial 165