L’eredità di Giovanni Testori. Una conversazione con Alessandro Zaccuri

Oggi Giovanni Testori avrebbe compiuto 97 anni.

Questa ricorrenza ci offre l’occasione di ricordare uno degli autori più complessi, contraddittori, eclettici e prolifici del Novecento italiano.

Scrittore, poeta, drammaturgo, saggista, critico d’arte, pittore, regista, attore, penna formidabile e vulcanica, mente divisa tra rigore analitico e ardente visione profetica, Testori è stato un uomo dilaniato da una profonda scissione interiore, tra il rigore della sua ortodossia cattolica e quella che lui definiva “la sua condizione di omosessuale”.

Sandro Lombardi. La parola e il sacro

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Sandro Lombardi non è soltanto uno degli attori più talentuosi e versatili della scena teatrale italiana. Soprattutto, è un interprete di rarissimo garbo e profonda cultura, come testimonia la cura e il rispetto con cui è in grado di affrontare autori diversissimi. Solo recentemente lo abbiamo ammirato, a Roma, ne Il Ritorno di Casanova di Schnitzler al Teatro India, e pochi giorni dopo in una commovente lettura del primo capitolo della À la recherche du temps perdu di Marcel Proust al Teatro di Villa Torlonia.