Non dimentichiamoci di Plutarco

di Mariachiara Rafaiani Qualche anno fa è capitato che mi chiedessero quale libro avrei scelto se, per un’immaginaria apocalisse culturale, avessi dovuto salvarne solo uno. Risposi, senza alcuna esitazione, i Moralia di Plutarco. È un’opera che, a mio avviso, più di ogni altra accoglie la varietà dei risultati letterari e filosofici dell’epoca classica nelle sue […]

Chiedetelo al mio amico Pana se in Grecia la crisi è finita

Questo pezzo è uscito su Pagina 99. (Nella foto l’epigrafe sulla tomba di Nikos Kazantzakis con la celebre frase tratta dal suo ‘Zorba il greco”: “Non temo niente, non spero niente, sono libero”.)

Atene. Per misurare con una certa obiettività la rinascita greca dopo sei anni di recessione, ciascuno di noi – stranieri, estranei, non greci, barbari –  ha in mano parecchi strumenti. Il più veloce richiede un’ora scarsa: andata e ritorno in giornata. Basta prendere la metropolitana all’aeroporto, scendere a Monastiraki, incamminarsi per qualche centinaio di metri su Athinas, voltare a destra quando si aprono le immense porte del mercato centrale. Andate lì a fine mattina, quando i banchi cominciano a chiudere. Conquistate un angolo dove sedervi e contemplate. Lo spettacolo della varietà di uomini e donne che puntano sugli scarti alimentari va seguito, appunto, per un’oretta e la dice lunga e bene – più di qualsiasi cifra statistica.

20 luglio 1969

È di qualche giorno fa la notizia della morte di Neil Armstrong, il primo uomo ad aver toccato il suolo lunare nel 1969. Per ricordarlo pubblichiamo un brano tratto da «Mister Moonlight. Confessioni di un telecronista lunatico» di Tito Stagno e Sergio Benoni.

«Best wishes, Mr. Moonlight!» La tua foto portafortuna firmata da Frank Borman è appesa allo specchio del camerino. Uno scatto amatoriale, un po’ fuori fuoco, fatto davanti al televisore di casa: ci sei tu che guardi dritto in camera, alle tue spalle un disegno descrive il percorso di una delle prime missioni Apollo.