Lettere rubate: Francesco De Gregori

Questo pezzo è uscito sul Foglio.
di Annalena Benini

Guarda che non sono io
Quello che stai cercando
Quello che conosce il tempo,
e che ti spiega il mondo
Quello che ti perdona e ti capisce
Quello che non ti frega e che non ti tradisce

Francesco De Gregori, “Guarda che non sono io”

C’è una sequenza fotografica bellissima, dal backstage di “Banana Republic”, era il 1979: Francesco De Gregori a torso nudo, con una bottiglia di birra in mano, e davanti a lui Francesca, sua moglie, con una camicetta a righe e i capelli sciolti. Sono due ragazzi, e lei gli sta dicendo qualcosa, forse è arrabbiata, lui si tocca il naso, lei continua a parlare, seria, poi lui la guarda e lei gli sorride. È un sorriso immenso, anche se piccolo, ha dentro l’amore, la musica, lei che crede in lui e lui che guarda lei, c’è la storia di un  bambino che al compleanno si faceva regalare sempre un’armonica a bocca, e poi di un ragazzo con la chitarra.