In difesa della Polveriera
Apprendiamo con stupore che il CdA dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio ha approvato, con il solo voto contrario delle rappresentanze studentesche, lo sgombero degli spazi della Polveriera, presso la mensa di Sant’Apollonia.
In questi cinque anni la Polveriera, creata autonomamente da studenti che hanno ripulito, attrezzato e messo in uso tre stanze abbandonate del complesso, ha funzionato, oltre che come aula-studio, come sede e luogo di diffusione di oltre trenta diversi progetti culturali, in campo accademico, tecnologico, artistico, musicale e letterario, non ultimo quel Festival delle Letterature Sociali che da tre anni offre alla città, a costo zero, un festival letterario di livello, cosa tanto più notevole se si considera il grave fallimento, in città, di altri tentativi privati in tale direzione.
Se questo si aggiunge lo spopolamento in corso del centro storico di Firenze, sempre più piegato alle esigenze del turismo di massa, e la difficoltà crescente per i cittadini di condurvi una vita piena, fatta anche di studio e socialità, si capisce come i pochi spazi culturali rimasti in centro risultino indispensabili. Non è un caso che in altre città – si veda ad esempio Milano con lo spazio Macao – si sia deciso di confrontarsi con chi fa cultura dal basso, onde tutelare e valorizzare tali esperienze, cosa tanto più necessaria nell’attuale e difficile situazione politica nazionale.
Come accademici, scrittori, artisti, critici e curatori che fanno base a Firenze, e che sono stati spesso ospiti di eccellenti iniziative culturali in tali spazi, chiediamo all’ARDSU e alla Regione Toscana di aprire un dialogo con il coordinamento della Polveriera, oltre che un tavolo in cui si lavori in modo condiviso per stabilire il futuro del luogo, tenendo conto dei risultati dell’attuale gestione, e cercando di garantire la sopravvivenza dei molti progetti che lì hanno trovato casa.
Francesco Ammannati, storico
Simona Baldanzi, scrittrice
Martino Baldi, curatore
Luca Baldoni, poeta
Carlo Benedetti, curatore
Diego Bertelli, critico
Raoul Bruni, critico
Sara Cassai, curatrice
con.tempo, rivista
Collettivomensa, rivista
Andrea Caciagli, redattore
Giovanni Ceccani, scrittore
Salvatore Cherchi, redattore
La Cité, libreria
Francesca Corpaci, scrittrice
Silvia Costantino, curatrice
eFFe, editor
Effequ, casa editrice
Firenze RiVista, festival
Azzurra D’Agostino, poetessa
Francesco D’Isa, scrittore e artista
Federico Di Vita, scrittore
KweenD.O.L.O., MC
L’Eco del Nulla, rivista
Daniele Gambit, scrittore
Giuseppe Girimonti Greco, traduttore e editor
Ilaria Giannini, scrittrice e giornalista
Tommaso Ghezzi, critico
Machine Funk, crew
Jacopo La Forgia, scrittore
Simone Lisi, scrittore
Gregorio Magini, scrittore
Vincenzo Marasco, sociologo
Ferruccio Mazzanti, scrittore
Francesca Matteoni, scrittrice
Gabriele Merlini, scrittore
Elisabetta Meccariello, scrittrice
Gianni Montieri, poeta
Valerio Nardoni, scrittore e editore
Francesco Quatraro, editore
Matteo Pascoletti, giornalista
Daniele Pasquini, scrittore
Giulio Pedani, scrittore
Alberto Prunetti, scrittore
Alessandro Raveggi, scrittore
Edoardo Rialti, critico e traduttore
Filippo Rigli, scrittore
Fabiagio Salerno, architetto
Matteo Salimbeni, scrittore
Marco Simonelli, poeta e traduttore
Vanni Santoni, scrittore
Street Book Magazine, rivista
Associazione Three Faces,
The FLR, rivista
Andrea Zandomeneghi, scrittore
aderiscono dall’Italia:
Mariasole Ariot, poetessa
Marco Balzano, scrittore
Andrea Bajani, scrittore
Alessandro Bertante, scrittore
Federico Bertoni, critico
Gianni Biondillo, scrittore
Laura Bosio, scrittrice
Caterina Bonvicini, scrittrice
Giuseppe Catozzella, scrittore
Teresa Ciabatti, scrittrice
Paolo Di Paolo, scrittore
Carlo D’Amicis, scrittore
Martina Donati, editor
Claudia Durastanti, scrittrice
Angelo Ferracuti, scrittore
Giorgio Fontana, scrittore
Giovanna Frene, scrittrice
Fabio Geda, scrittore
Giuseppe Genna, scrittore
Lisa Ginzburg, scrittrice
Helena Janeczek, scrittore
Orazio Labbate, scrittore
Nicola Lagioia, scrittore, direttore del Salone Internazionale del Libro
Lia Levi, scrittrice
Loredana Lipperini, scrittrice e giornalista
Marco Mancassola, scrittore
Bruno Luca Maida, scrittore
Marina Mander, scrittrice
Federica Manzon, scrittrice
Alessandro Mari, scrittore
Michela Marzano, scrittrice
Antonio Moresco, scrittore
Gianluca Morozzi, scrittore
Renata Morresi, scrittrice
Giulio Mozzi, scrittore
Michela Murgia, scrittrice
Sergio Nelli, scrittore
Davide Orecchio, scrittore
Francesco Pacifico, scrittore
Valeria Parrella, scrittrice
Lorenzo Pavolini, scrittore
Francesco Pecoraro, scrittore
Tommaso Pincio, scrittore
Enrico Pompeo, scrittore
Rosella Postorino, scrittrice
Laura Pugno, scrittrice, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid
Christian Raimo, scrittore
Alessandro Robecchi, scrittore
Vanessa Roghi, scrittrice
Evelina Santangelo, scrittrice
Alessandra Sarchi, scrittrice
Tiziano Scarpa, scrittore
Igiaba Scego, scrittrice
Antonio Sparzani, scienziato
Carola Susani, scrittrice
Andrea Tarabbia, scrittore
Nadia Terranova, scrittrice
Flavia Todisco, scrittrice
Filippo Tuena, scrittore
Chiara Valerio, scrittrice
Giorgio Vasta, scrittore
Simona Vinci, scrittrice
Lello Voce, poeta
Wu Ming, scrittori
Alessandro Zaccuri, scrittore
Vanni Santoni (1978), dopo l’esordio con Personaggi precari ha pubblicato, tra gli altri, Gli interessi in comune (Feltrinelli 2008, Laterza 2019), Se fossi fuoco arderei Firenze (Laterza 2011), la saga di Terra ignota (Mondadori 2013-2017), Muro di casse (Laterza 2015), La stanza profonda (Laterza 2017, dozzina Premio Strega), I fratelli Michelangelo (Mondadori 2019), La verità su tutto (Mondadori 2022, premio Viareggio selezione della giuria). È fondatore del progetto SIC (In territorio nemico, minimum fax 2013); per minimum fax ha pubblicato anche Emma & Cleo (in L’età della febbre, 2015) e il saggio La scrittura non si insegna (2020). Scrive sul Corriere della Sera.
Il suoi ultimo roomanzo è Dilaga ovunque (Laterza 2023).
Aderisco all’iniziativa in qualità di scrittore e giornalista (per Sentireascoltare)
Aderisco a questa iniziativa per salvare la Polveriera e il suo valore di luogo culturale
Aderisco all’iniziativa come blogger
Aderisco all’iniziativa come docente e fruitore assidua ed entusiasta per salvare questo prezioso spazio d’aggregazione e culturale.
Aderisco come scrittore e giornalista
aderisco come musicista
Aderisco come docente e scrittrice. Gli spazi di libertà e di cultura non si riducono in polvere.
La mia adesione di scrittore contro la chiusura di uno spazio di libertá
Ora piu che mai: Resistere, Resistere , Resistere
Aderisco quale animatore culturale e poeta
Aderisco come artista e poeta.
Aderisco a questa raccolta firme per proteggere questo spazio libero e comune.
Aderisco come fruitrice di Bellezza che questo spazio mi ha regalato in occasione del Festival delle Letterature Sociali.
Si aderisce per proteggere difendere tutti gli spazi liberi e comuni
Aderiamo in qualità di etichetta indipendente e organizzazione eventi musicali underground. Molti dei quali in Polveriera.
Aderisco (poeta, performer, fondatore di Fumofonico)
Aderisco come scrittore.
Aderisco come cittadina.
chi voglia aderire invii una mail con oggetto adesione a lapolveriera.spaziocomune[at]inventati.org
grazie a tutti
Aderisco (traduttore e operatore culturale)
Aderisco in qualità di essere sociale
Aderisco! come artista
Aderisco come curatore e produttore culturale
Aderisco come simpatizzante.
Aderisco come Artista e Architetto
Aderisco come persona, perché da quel che leggo è un bel progetto e la cultura va difesa e fatta crescere.
Daniela, Assistente sociale.
Aderisco come semplice cittadino
Aderisco come musicista!
Aderisco a questa iniziativa per salvare la Polveriera e il suo valore di luogo culturale! Se posso fare altro, oltre alla messa a disposizione virtuale, sono pronto!
Aderisco all’appello in quanto redattore (L’Eco del Nulla)
Salvare gli spazi sociali e culturali che resistono nel centro storico!
Aderisco perché di spazi culturali di qualità abbiamo un grandissimo bisogno.
Aderisco come attrice
Aderisco per chi l’ha visto e per chi non c’era e per chi quel giorno lì inseguiva una sua chimera.
Aderisco.
Aderisco
In un mondo dove l’omologazione non manca e nel quale molto sembra vivere più nel virtuale che altrove è importante difendere la presenza di luoghi fisici originali come questo dove i rapporti non si limitano alla rete e fanno vivere i territori. Aderisco sì da musicista ma soprattutto da persona che ama la creatività, la cultura e la partecipazione. Dalla parte dei beni comuni!
Aderisco come insegnante.
aderisco – consulente editoriale
Aderisci e sottoscrivo!!
Aderisco e sottoscrivo!
Aderisco e sottoscrivo come pseudo blogger e come curioso
Aderisco in quanto blogger è cittadina sostenitrice della cultura
Aderisco come cittadino che crede ancora nel valore delle idee libere e del libero pensiero
Sottoscrivo.
Aderisco all’iniziativa come insegnante di un liceo fiorentino
Aderisco all’iniziativa in qualità di poeta.
Aderisco all’iniziativa in qualità di poeta.
Aderisco anch’io
Conosco la Polveriera e devo dire che amano la città.
Ce ne vorrebbero di più di spazi del genere.
Firenze è di tutti, ma di più di chi la ama, davvero.
Aderisco come essere umano e cittadina per una libera scelta
Aderisco in quanto redattore
Aderisco come educatrice, come persona
Aderisco.
Alberto Sebastiani
Aderisco!
Paolo Pecere, ricercatore universitario e scrittore
Aderisco perché gli spazi e le esperienze di libertà , di cultura e di aggregazione costruttiva vanno salvaguardati e difesi
Aderisco perchè mancano a Firenze spazi per i giovani che non siano parte di una logica di mercato. Ritengo importante, non solo per i giovani, che vi siano spazi di socialità svincolati da tali logiche e di libero gratuito confronto fra persone. Stupisce che l’Università, che di giovani si occupa, sia sorda a questa necessità.
Il gruppo Pachamama Teatro aderisce all’iniziativa
Radio Rogna sostiene gli spazi sociali. Radio Rogna sostiene La Polveriera.
Aderiscono come
Assemblea Cavallerizza 14:45