Ancora nel paese delle meraviglie: il viaggio psichedelico di Panda Bear

Questo pezzo è uscito sul Mucchio.

di Chiara Colli

(fonte immagine)

Quando Alice cade in un sonno profondo e si ritrova nel Paese delle Meraviglie, ogni esperienza bizzarra che Lewis Carroll le mette di fronte ha un significato simbolico connesso alla realtà. La dimensione onirica e surreale è un espediente per far riferimento ad aspetti della vita vera, anche piuttosto seri che, al risveglio, portano la protagonista a una crescita interiore. Sarà che Alice nel Paese delle Meraviglie è una delle favole più psichedeliche mai scritte, sarà che quando Noah Lennox racconta di medicine e dimensioni altre di colpo immagino Peter Kember con in mano una bottiglietta su cui c’è scritto “bevimi”, sarà che poi finiremo anche col tirare in ballo anche la Disney, ma mentre ci immergiamo in Panda Bear Meets the Grim Reaper la prima sensazione è di scivolare nel mondo parallelo di Alice.