Harold Brodkey, La Promessa

di Christian Raimo

In un’intervista sulla Paris Review nel 1991 Harold Brodkey raccontava di una volta che una sua vicina di casa lo fermò per fargli le congratulazioni per il Nobel. Brodkey gli dovette spiegare il qui pro quo: il Nobel l’avevano dato a Brodskij, non a lui. Forse era il giusto destino per quello che viene ritenuto uno dei più importanti scrittori d’America, e che paradossalmente era considerato tale anche prima che pubblicasse, ventisettenne, la sua raccolta d’esordio, Primo amore e altri affanni