Nuovo cinema paraculo – The detachment, ossia il distacco della corteccia frontale che ti auspichi dopo venti minuti che sei entrato in sala
di Christian Raimo pubblicato 26 Agosto 2012 · 57 Commenti
Volete fare un brutto film che però poi la gente vi dice che è bello? Volete fare un film buttato là che manco i discorsi che fate alla piazzola autostradale il 25 agosto ma poi la gente vi dice che è un film riflessivo? Fate Detachment. Vi basta aver confezionato un film tagliato con l’accetta e moralisteggiante come American History X e trovare uno sceneggiatore appena uscito da qualche corso universitario di semiotica che chiama il suo protagonista Henry Barthes (“Sì pronuncia Barth, la s non si sente”, come ha il coraggio di recitare la battuta con cui si presenta) e insieme a sto sceneggiatore, Carl Lund (memento!) create il personaggio di un insegnante tristissimo che piagne sempre, senza senso dell’umorismo ma zero proprio (come ammette lui a un certo punto), poi gli mettete vicino una serie di colleghi ancora più tristi e sfigati – una specie di accolita tipo anonima docenti, e ambientate il tutto in una scuola piena di ragazzi difficili.
Categoria cinema, recensioni · Tag Adrien Brody, Carl Lund, Christian Raimo, Detachement, Henry Barhes, Tony Kaye
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